Nell’anno buio del turismo si guarda all’orizzonte per sognare la ripartenza. Ed è Lonely Planet, la guida turistica più famosa del mondo, a stilare la classifica delle destinazioni a cui guardare per pianificare i viaggi del 2021.
Non si tratta del solito elenco di luoghi meravigliosi, quanto piuttosto una lista di destinazioni che attestino un autentico impegno a favore della comunità, della diversità e della sostenibilità. Nella categoria che premia la diversificazione dell’offerta c’è l’isola di El Hierro con la motivazione che in questo micro-mondo “viene tutelata la diversità “anagrafica”, unendo all’attenzione per l’ambiente, i maggiori comfort possibili per viaggiatori di tutte le età”.
Sì, nell’isola dell’arcipelago canario oltre al rispetto per l’ambiente e all’orientamento alla sostenibilità (questa è la prima isola al mondo a essersi posta l’obiettivo di produrre da fonti rinnovabili il 100% del proprio fabbisogno energetico), El Hierro secondo Lonely Planet è premiata per essere “destinazione multigenerazionale”. Conquista cioè i viaggiatori di tutte le età e dai gusti diversi.
La natura è generosa e lascia i visitatori impressionati per il verde intenso delle foreste, le scogliere a strapiombo, le piscine naturali e un mare che vira dal blu oltremare al color smeraldo. Non basta tutto questo, El Hierro offre un’indimenticabile avventura a un target multigenerazionale. Le caratteristiche che finora erano state apprezzate da una ristretta cerchia di amanti dell’eco-friendly e del turismo lento è oggi scelta da molti proprio per il suo equilibrio e la sua armonia che piace sempre più. “Il concetto chiave dell’isola è il turismo ponderato e responsabile, ma le sue attrattive sono senza età e adatte a tutti”.
Per chi è in cerca di sentieri escursionistici, per chi sogna immersioni mozzafiato e per chi desidera immergersi in una natura lussureggiante. El Hierro è sempre bella in ogni momento dell’anno, per il suo clima favorevole permette di praticare sport in ogni stagione o regalarsi relax e distacco dalle preoccupazioni quotidiane.
Un mondo ai confini del mondo, El Hierro ospita una Riserva della Biosfera dell’UNESCO e un Global Geopark, rete di parchi naturali destinati alla promozione e conservazione dell’eredità geologica del pianeta.
SETTE PUNTI DI FORZA DELL’ISOLA DEL FERRO
El Sabinar e i ginepri modellati dal vento
El Hierro è un’isola votata al silenzio e alla pace, destinazione ideale per chi vuole allontanarsi dal frastuono per ricongiungersi con la natura e ritrovare sé stessi. Vanta un’accoglienza rilassata e gentile, ideale per camminatori e amanti della natura, del silenzio e della lentezza. Tipici di questo piccolo mondo sono i ginepri (sabinar), alberi contorti e modellati dal vento. El Sabinar è il simbolo di El Hierro: un albero piegato – ma non sconfitto – dall’aria impetuosa che spazza la piana nella parte Sud-occidentale dell’isola.
Diving & whale watching attorno all’isola
El Hierro è stata dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera nel 2000, ma anche i suoi fondali nascondono meraviglie. La riserva marina scende con ripidi dislivelli fino ai 300 metri tra terrazze sommerse, piattaforme sabbiose e grotte. È un sito privilegiato per le immersioni con più di dieci spot di categoria superiore, dove si fondono l’unicità dello scenario vulcanico e le bellezze marine. El Hierro è anche il luogo perfetto per l’avvistamento di balene e delfini, dato che diverse specie possono essere osservate tutto l’anno. L’isola si pone come modello di turismo e pesca sostenibili e un laboratorio di energia pulita conosciuto in tutto il mondo: gli abitanti ricavano quasi il 50% dell’energia da risorse rinnovabili.
La spiaggia dalla sabbia rossa
Da Gran Canaria occorrono 50 minuti di volo per arrivare sull’isola di El Hierro. Detta anche la Isla del Meridiano, è l’isola più meridionale della Spagna: un luogo da scopire con i cinque sensi, ammirando i suoi paesaggi e facendosi conquistare dalla sua tranquillità. Da visitare è Playa El Verodal, dove si sentirà viva la forza della natura. Le rocce sono colate laviche e la sabbia è rossa. Per le correnti agitate è sconsigliato il bagno: meglio godere dello splendido scenario dalla riva, magari all’imbrunire, guardando verso l’immensità dell’Oceano Atlantico.
Sorgenti naturali
L’isola di El Hierro è uno scrigno di tesori naturali. Un agevole itinerario di 7 chilometri, dalla spiaggia di Arenas Blancas alla sorgente di Mencáfete, conduce alla scoperta di uno di questi questi tesori. Lasciata alle spalle la quiete della stupenda spiaggia dove si possono osservare ricci, granchi e pesci che vivono nelle pozze rocciose in riva al mare, si entra nel vivo del cammino che passa accanto a Pozo de la Salud, una sorgente d’acqua alla quale si attribuiscono proprietà curative sin dal XIX secolo. Da qui ci si addentra nella Riserva Naturale Integrale di Mencáfete, che ospita specie in via di estinzione come il cabezón herreño (una rara pianta viola). Le fresche acque della sorgente di Mencáfete, a 923 metri di altitudine, è la ricompensa per coloro che portano a termine l’intero percorso.
In bici: dalle foreste al mare
Percorrere in bici El Hierro è un’avventura a colpi di pedale che inizia nel suo capoluogo, Valverde, situato nel Nord-Est. Una volta entrati nel villaggio agricolo di San Andrés, si prende la strada HI-4 fino all’incrocio che conduce a la Hoya del Morcillo e al paesaggio intatto di El Julán, uno di quei luoghi che rendono El Hierro un’isola così speciale: si tratta di un pendio coperto di pini in cui solo l’eremo della Virgen de los Reyes e il faro di Orchilla ricordano che la località è abitata. (Qui l’itinerario completo.)
Charco azul
Charco azul è una piscina naturale situata nella baia di El Golfo, una magnifica valle lungo la costa frastagliata. La meravigliosa piscina rappresenta l’esito della forza degli elementi – il fuoco del vulcano e l’acqua del mare – ed è uno dei posti più spettacolari e accattivanti dell’isola per fare il bagno. Di facile accesso a piedi, con un pontile di legno e un arco basaltico che la sovrasta, può contare anche su punti di immersione per i visitatori temerari.
Porto di La Restinga
Sul versante meridionale dell’isola di El Hierro si trova l’ultimo porto del Sud d’Europa. È il porto di La Restinga, dedicato allo sport e alle barche da pesca. La sua profondità varia da otto metri con l’alta marea a due metri con la bassa marea. Dispone di 22 posti barca attrezzati per imbarcazioni fino a 20 metri. Inoltre ha una darsena e tutte le attrezzature per salpare sulla rotta di Colombo.
Informazioni utili
Per raggiungere El Hierro dall’Italia si può prendere un volo per Tenerife o Gran Canaria e da qui spostarsi con voli locali, gestiti dalla compagnia aerea Binter Canarias oppure in traghetto con Naviera Armas da Tenerife o attraverso La Gomera.
Si può soggiornare a Tamaduste, il centro di villeggiatura più frequentato di El Hierro, lungo la strada che da Valverde porta all’aeroporto, a poco più di 3 chilometri dall’aeroporto e 9 dalla capitale. Questa piccola baia artificiale, risulta molto frequentata a luglio e agosto, ma il resto dell’anno si presenta con pochi turisti e molto tranquilla. La parte a Nord dell’isola di El Hierro è costellata di vari borghi. Uno si distingue per il suo fascino: Los Llanillos. Spicca per le sue tradizionali case dal tetto piatto. Si distinguono anche gli splendidi giardini di queste case, pieni di fiori. È la meta ideale per vacanze dove assaporare la quiete dell’isola. Molte di queste case tradizionali sono state riadattate per l’agriturismo. La Frontera è la località giusta se si viaggia con la famiglia, comprende i villaggi di El Golfo e Sabinosa, dove il mare è più accessibile con piscine naturali e ci sono maggiori aree attrezzate.