Delta Air Lines, Aeroporti di Roma e l’Aeroporto Internazionale di Atlanta Hartsfield-Jackson hanno collaborato per offrire un programma transatlantico di screening per il COVID-19 primo nel suo genere che permetterà l’ingresso in Italia senza quarantena, in conformità con un decreto la cui pubblicazione è attesa a breve da parte del governo italiano.
“Protocolli di test COVID-19 accuratamente studiati sono la strada migliore per la ripresa in sicurezza dei viaggi internazionali e senza quarantena fino a quando le vaccinazioni non saranno ampiamente diffuse”, ha dichiarato Steve Sear, Delta President – International and Executive Vice President – Global Sales. “La sicurezza è il nostro impegno primario – è al centro di questo sforzo pionieristico di screening ed è la base del nostro nuovo standard in continua evoluzione per la pulizia e l’igiene, per aiutare i passeggeri a sentirsi sicuri quando volano con Delta”.
Delta ha chiesto a consulenti esperti della Mayo Clinic, leader globale per cure mediche serie e complesse, di rivedere e valutare i protocolli di test per i passeggeri, necessari affinché Delta possa portare a termine un programma di voli COVID-tested.
“Sulla base dei modelli che abbiamo condotto, quando i protocolli di test si associano a molteplici livelli di protezione – incluso l’obbligo di indossare la mascherina, distanziamento sociale adeguato e pulizia degli ambienti – possiamo prevedere che il rischio di contrarre l’infezione COVID-19, su un volo pieno al 60%, dovrebbe essere circa di una possibilità su un milione” ha detto Henry Ting, M.D., M.B.A, Chief Value Officer della Mayo Clinic.
Delta ha inoltre lavorato a stretto contatto con il Dipartimento di Salute Pubblica della Georgia per sviluppare un progetto che funga da modello e consenta ai governi di riaprire importanti mercati internazionali di viaggio.
“Lo Stato della Georgia e il governo italiano hanno dimostrato la loro leadership nel testare protocolli e procedure che possono portare alla riapertura dei viaggi internazionali in sicurezza, senza obbligo di quarantena” ha aggiunto Sear.
A partire dal 19 dicembre, la sperimentazione dedicata di Delta testerà passeggeri ed equipaggio sui voli, appena rilanciati, dall’Aeroporto Internazionale Hartsfield-Jackson Atlanta all’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino. I test esonereranno dalla quarantena all’arrivo in Italia tutti i cittadini statunitensi autorizzati a recarsi in Italia per motivi essenziali, come lavoro, salute e istruzione, nonché tutti i cittadini dell’Unione Europea e italiani.
Per imbarcarsi sui voli COVID-tested di Delta tra Atlanta e Roma, i passeggeri dovranno risultare negativi al COVID-19 dopo aver effettuato:
– un test PCR (Polymerase Chain Reaction) eseguito fino a 72 ore prima della partenza;
– un test rapido somministrato all’aeroporto di Atlanta prima dell’imbarco;
– un test rapido all’arrivo a Roma-Fiumicino;
– un test rapido a Roma-Fiumicino prima della partenza per gli Stati Uniti.
Ai passeggeri verrà inoltre chiesto di fornire informazioni al momento dell’ingresso negli Stati Uniti per aiutare le procedure di tracciamento dei contatti dei CDC.
Aeroporti di Roma ha implementato qualche mese fa con Alitalia, partner italiano di code share di Delta, una sperimentazione di voli COVID-tested intra-Italia ed è l’unico aeroporto al mondo ad aver ottenuto il punteggio massimo di cinque stelle da Skytrax per i suoi protocolli sanitari anti-COVID. L’aeroporto di Roma-Fiumicino accoglie oltre 40 milioni di passeggeri all’anno ed è stato nominato “Best Hub Aeroportuale Europeo” per il terzo anno consecutivo da Airports Council International.
La salute e la sicurezza dei passeggeri e dei dipendenti rimangono la massima priorità di Delta. I passeggeri a bordo dei voli COVID-tested di Delta beneficeranno inoltre delle oltre 100 misure di sicurezza e pulizia che la compagnia ha implementato in tutte le sue operazioni sulla base della valutazione di esperti e grazie a collaborazioni con la Mayo Clinic, Purell, la Emory University e Lysol. Nell’ambito del protocollo Delta CareStandard, la compagnia continua a bloccare i posti centrali dell’aeromobile fino al 30 marzo 2021, assicurando al contempo il rispetto dell’obbligo di mascherina, la pulizia elettrostatica delle cabine prima di tutti i voli e molto altro ancora.