Nel cuore del quartiere multietnico di Porta Palazzo a Torino, in via La Salle 16, c’è un palazzo abitato da oltre 200 inquilini provenienti da 20 paesi e da 5 continenti, che grazie all’artista Brice Coniglio (parte del duo ConiglioViola), è diventato teatro di un progetto artistico visionario: è viadellafucina16, al mondo il primo esperimento di condominio-museo: un luogo decisamente fuori dall’ordinario, protagonista assoluto del film documentario VIADELLAFUCINA16 (ITA 2018 – 18 min) di Lucio Viglierchio e Miha Sagadin.
A tre anni dalla sua nascita, martedì 1 dicembre 2020 dalle ore 22.00 sul sito di Artribune Television – testata di arte e cultura contemporanea – per 24 ore, sarà possibile vedere in anteprima il documentario, disponibile poi, dal giorno successivo anche su tutti i canali del progetto: www.condominiomuseo.it e www.facebook.com/viadellafucina16
Scritto e prodotto da Massimo Arvat per Zenit Arti Audiovisive e vincitore del bando Mibact Cineperiferie nel 2018, VIADELLAFUCINA16 racconta come un condominio multietnico sia diventato un microcosmo in cui, attraverso l’Arte, è possibile leggere le dinamiche sociali contemporanee.
Con il progetto viadellafucina16 Brice Coniglio ha messo alla prova se stesso e tutti gli inquilini del palazzo attraverso il potere trasformativo dell’arte, con un’idea tanto visionaria quanto semplice: invitare giovani artisti a trascorrere un periodo di residenza nell’edificio, per realizzare opere d’arte destinate agli spazi comuni, coinvolgendo i condòmini in tutte le fasi del processo creativo. La sua storia comincia nel 2016 con un bando a cui rispondono 400 artisti da tutto il mondo: con le prime residenze il vecchio palazzo – rinominato viadellafucina16, dall’antico nome della strada – diventa protagonista di una trasformazione per nulla scontata.
Oltre alle opere dei giovani artisti selezionati la collezione del condominio-museo ospita le opere di grandi maestri come Michelangelo Pistoletto e Giorgio Griffa che hanno fatto dono delle loro opere.
Grazie a questo progetto, infatti, uno spazio in stato di trentennale abbandono si è trasformato in luogo di condivisione di arte e bellezza.
Nel condominio-museo è ora in corso la mostra GentiliVicini a cura di Piera Valentina Gallov con le opere degli artisti che hanno preso parte al programma di residenza 2020 realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito ddi Perchicrea. La prima mostra chiusa al pubblico – nel rispetto delle regole imposte dall’ultimo DPCM – ma riservata ai circa 200 abitanti dello stabile.