Il primo edificio di Copernico (la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi che favoriscono lo smart working e la crescita professionale e del business), celebra il suo quinto compleanno. Cinque anni in cui il centro di uffici e coworking situato in via Copernico – da cui il nome del Gruppo – ha ospitato centinaia di aziende tra cui Salesforce, Digital360, Easy Welfare, Lightstreamer. Sono invece circa 4.000 gli eventi di aziende e professionisti che sono stati organizzati all’interno delle location messe a disposizione dal centro.
Dall’inaugurazione di Copernico Milano Centrale, si contano oltre 35.000 persone che hanno frequentato gli spazi della rete Copernico, che si è sviluppata proprio a partire dal 2015 e che oggi conta 14 centri in Italia e a Bruxelles, e che si presenta come una vera e propria rete di uffici flessibili a supporto dello smart working: un network di luoghi e servizi sviluppati con l’obiettivo di porre il lavoratore al centro e rispondere ai suoi bisogni in evoluzione.
Questa crescita è stata possibile anche grazie alla community che si è creata intorno ai valori di Copernico. Una comunità di aziende, freelance, professionisti, PMI, che condividono la visione del lavoro, lo spirito di crescita professionale promossa dal Gruppo e che insieme a Copernico si sono impegnati per rendere questa visione concreta anche attraverso iniziative ed eventi di networking, business, formazione, arte, cultura che sono stati ideati e promossi all’interno dei centri e hanno coinvolto una comunità di decine di migliaia di persone per centinaia di momenti di confronto e incontro.
Per anticipare e rispondere ai bisogni di aziende e singoli lavoratori, gli spazi e i servizi di Copernico sono flessibili e in continua evoluzione. Negli anni Copernico Milano Centrale ha visto nascere il social floor, un’area dell’edificio costruita in modo da favorire scambi, flessibilità e relazioni interpersonali; la Webinar Room – un luogo attrezzato con le tecnologie più all’avanguardia per effettuare videocall e conferenze a distanza. Ha visto il susseguirsi di eventi nati per far conoscere tra loro aziende diverse presenti all’interno degli uffici e quindi favorire lo scambio di idee e la nascita di nuove opportunità. E sono molte le idee e i business nati nel network copernicano: ad esempio, la software house Vtenext in Copernico ha conosciuto e stretto una partnership con Omninext, che progetta e sviluppa piattaforme digitali innovative. O ancora Landoor, agenzia di traduzioni che in Copernico ha avviato una collaborazione fissa con Jacuzzi.
In questi ultimi mesi segnati dalla pandemia, le necessità degli utenti hanno visto una crescita di attenzione verso sicurezza e salubrità degli spazi, ai quali Copernico Milano Centrale ha dato pronta risposta. Nonostante l’attenzione verso il benessere delle persone fosse già alta, sono state adottate norme di igiene ancora più rigorose, sia per la pulizia e la sanificazione degli spazi, che per i flussi di accesso e di utilizzo degli spazi all’interno del building. Inoltre, è stato arricchito il modello di offerta, in linea con le richieste delle aziende, che permette di riservare gli uffici flessibili anche per solo qualche giorno e ospitando fino a 4 persone, così da garantire il distanziamento e contenere il rischio di contagio da Covid-19.
Per andare incontro alle nuove esigenze dettate dalla situazione contingente, inoltre, è cambiato anche il modello di ristorazione, che oggi dà la possibilità di prenotare il pranzo a distanza e ritirarlo a un orario concordato, in totale sicurezza. Sono nati servizi come Procurami e Nico, pensati per dare alle imprese gli strumenti per digitalizzarsi, migliorare il welfare aziendale, fare outsourcing, personalizzare gli uffici, fare formazione – tutte attività fondamentali per ripartire e crescere più rapidamente nella fase post emergenza sanitaria.
Sin dall’apertura del primo edificio cinque anni fa, la mission di Copernico è stata quella di portare in Italia un nuovo modo di intendere il lavoro per aziende, startup, professionisti e freelance, abilitato da un design degli spazi che li renda fluidi e modulabili, attento al benessere della persona. Un vero smart working capace di produrre opportunità, benefici, occasioni di business, bilanciamento tra vita privata e professionale. Ph. Credits Gabriele Zanon