È uno dei filosofi più noti in Italia e all’estero, ma è anche un pensatore di riferimento dei Millennials: 44 anni, maître de conférences all’EHESS École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, “rivoluzionario del pensiero green”, Emanuele Coccia ha scritto di arte, di moda, di architettura e soprattutto dell’universo vegetale, a cui ha dedicato un libro essenziale quale La vita delle piante. Metafisica della mescolanza.
Emanuele Coccia quest’anno è visiting professor all’Università Iuav di Venezia, che lo ha invitato a tenere un ciclo di seminari dal titolo “La città del futuro: il museo della natura contemporanea”, tutti visibili in streaming.
Città e foresta, civiltà e natura sono sempre stati separati dal pensiero politico, ma davanti all’attuale crisi climatica è urgente ripensare l’idea stessa di città e non costruirla più in opposizione alla vegetazione e alla fauna che esiste al di fuori di essa.
I seminari vorrebbero immaginare questa nuova città pensandola come l’equivalente per la natura di quello che i musei di arte contemporanea hanno fatto per l’arte. Orientare la riflessione sull’universo vegetale verso una più generale – e rivoluzionaria – ipotesi di lettura del mondo come rete di relazione tra gli esseri viventi.
Giovedì 10 dicembre alle 15 il primo incontro, visibile in diretta streaming
sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Iuav.
Il ciclo di seminari di Emanuele Coccia è organizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto Iuav – Infrastruttura IR.IDE, a cura di Maria Luisa Frisa, Sara Marini e Angela Mengoni.