Nazareth
Ai tempi di Gesù, la città di Nazaret era un piccolo villaggio.
I suoi abitanti erano contadini e artigiani che probabilmente dipendevano dalla vicina città di Sefforis per la maggior parte delle merci e dei servizi.
Da scavi archeologici sappiamo che la città antica del tempo di Gesù si trovava nella zona dell’attuale Basilica dell’Annunciazione e della vicina Chiesa di San Giuseppe.
La Basilica dell’Annunciazione costruita negli anni 1960-69, l’attuale Basilica dell’Annunciazione, è il santuario cristiano più grande del Medio Oriente. La Basilica, progettata dall’architetto italiano Giovanni Muzio, è stata costruita su due livelli: una chiesa superiore e una inferiore. La chiesa superiore viene usata dalla parrocchia cattolica romana locale. La grande cupola sovrastante la navata raggiunge un’altezza di 60 metri. È stata progettata in modo da rappresentare un giglio bianco, uno dei simboli iconografici della Vergine Maria. L’intera basilica è ricca di simboli cristiani e iscrizioni ad essi legati. La facciata meridionale è dedicata alla Vergine Maria e la sua statua sovrasta il muro. Su questa facciata appare la preghiera Salve Regina e la parola Ave circonda l’entrata. Dodici sculture in rilievo che rappresentano eventi importanti della vita di Maria decorano le porte.
Nazareth, cuore ed essenza della figura di Maria, da secoli accoglie i pellegrini, grazie ai suoi ostelli cristiani e hotel eleganti per il comfort dei turisti che normalmente affollano questo importante sito soprattutto nel periodo natalizio. Dozzine di ristoranti servono cibi deliziosi con meravigliosi aromi.
Nazareth è splendida durante il Natale, quando la città è addobbata per le festività ei suoi colori si uniscono all’atmosfera sacra e ai suoni della preghiera che emanano dalle chiese della città.
E l’atmosfera del Natale inizia proprio nella giornata dell’8 dicembre con la festività a Maria dedicata.
Sefforis
Le rovine della città di Sefforis si trovano a 6 km da Nazaret in direzione nord ovest, su una collina che si innalza sopra la valle di Bet Netofah. Questo fu il centro amministrativo della Bassa Galilea dai tempi del Secondo Tempio fino al 4º secolo. Secondo una tradizione dei primi tempi della chiesa, questo è il luogo dove nacque Maria e vissero i suoi genitori. Ai piedi della città antica fu costruita nel 12º secolo una chiesa crociata dedicata ai Santi Anna e Gioacchino, i genitori di Maria. Oggi la Chiesa è in rovina e rimane solo il muro orientale del santuario. Il sito appartiene al convento francescano moderno dei Santi Anna e Gioacchino, ma eccezionale risulta una visita a questo luogo di straordinaria importanza archeologica e di grandissimo significato spirituale per la figura di Maria.
Stella Maris
Il monastero carmelitano di Stella Maris sul Monte Carmelo a Haifa è dedicato alla Vergine Maria nella sua qualità di Nostra Signora Stella del Mare (Stella Maris, in Latino). Il monastero è anche considerato il centro mondiale dell’Ordine dei Carmelitani. La chiesa celebra anche la Sacra Famiglia e il profeta Elia. Una statua del profeta situata nella grotta/cripta ricorda la tradizione secondo la quale Elia talvolta si fermò qui.
Il monastero, situato sul lato occidentale del Monte Carmelo, domina il Mar Mediterraneo. Il vicino faro evoca l’immagine di Maria nel suo ruolo di intercessione nella Chiesa come “spirito guida”.
Salendo a questo luogo dalla moderna Haifa si gode di uno straordinario panorama, fruendo di uno dei luoghi più belli per la cristianità e per la devozione a Maria.
L’Abbazia della Dormizione
L’Abbazia Benedettina di Hagia Maria Sion – l’Abbazia della Dormizione – fu consacrata nel 1910. Fu costruita su parte del sito della precedente basilica bizantina di Hagia Sion e una successiva chiesa crociata, S. Maria del Monte Sion. Il grande mosaico di stile bizantino nell’abside centrale rappresenta Maria che tiene il piccolo Gesù. Nella chiesa si trova una grande e imponente cripta dedicata alla Dormizione. Al centro della cripta si trova una statua di avorio e legno intagliato che rappresenta Maria che dorme. La cupola della cripta è decorata con mosaici che rappresentano Gesù circondato da sei donne dell’Antico Testamento: Eva, Miriam, Giaele, Giuditta, Rut e Ester. 12 pilastri dell’ambulacro esterno rappresentano i 12 Discepoli che erano presenti alle ultime ore della vita di Maria. In uno degli interrati della chiesa attuale è possibile vedere tracce architettoniche di mura e fondamenta Bizantine e crociate precedenti. Una visita a questo luogo è irrinunciabile per la bellezza del sito e la spiritualità del luogo dove eccezionale per la scoperta dell’eccellenza dei luoghi dedicati a Maria in Terra Santa.
Ein Karem
La Sorgente di Maria.
Secondo la tradizione cristiana, Ein Karem, è il luogo di nascita di S. Giovanni Battista e il luogo nel quale abitavano i suoi genitori Zaccaria e Elisabetta. Il Nuovo Testamento parla della visita di Maria a sua cugina Elisabetta quando entrambe attendevano la nascita di un figlio. Molti siti nel villaggio sono collegati a quella visita. Il sito oggi gestito dalla custodia è uno dei più importanti dei più suggestivi di tutta Israele.
La musica e le gallerie d’arte di Ein Karem sono tra le sue attrazioni principali. Si potrà cosi visitare l’Eden-Tamir Music Center dove si organizzano concerti di musica da camera, recital di pianoforte ed altro ancora. Eccezionali anche le gallerie d’arte aperte dai molti artisti che, ispirati dal luogo, hanno fatto di Ein Karem la loro casa.
La sinagoga del rinomato ospedale Hadassah, a poca distanza da Ein Kerem, è decorata con le celebri Vetrate di Chagall. Controllate gli orari e fate un salto per vedere queste dodici meraviglie in vetro colorato, ognuna raffigurante una tribù d’Israele. E già che ci siete, approfittatene per visitare le aree dell’ospedale, recentemente rinnovate, e per saperne di più dei traguardi scientifici raggiunti dai medici e ricercatori dell’Hadassa.
“In questa giornata in cui si festeggia Maria, la spiritualità dei luoghi a lei dedicati in Israele riempiono di speranza il cuore di tutti coloro che vivono il desiderio del ritorno in questa straordinaria terra” ha dichiarato Kalanit Goren Perry direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano.