Per un mese la magia dell’opera lirica riecheggerà in luoghi carichi di storia ed arte del Friuli Venezia Giulia e della vicina Slovenia: nel 2021, dal 19 giugno al 18 luglio, tornerà il Festival, ormai consolidato e apprezzato appuntamento del cartellone estivo del Friuli Venezia Giulia, di cui arricchisce con stimolanti ed inedite proposte l’offerta culturale e turistica, richiamando pubblico anche dall’estero. Giunto alla sua 14° edizione, il festival diretto da Gabriele Ribis diventerà transfrontaliero, con un progetto originale in grado di offrire – come recita il suo claim – un’autentica “Esperienza Opera senza confini”. Il tutto, avvalorato dalla recente notizia che Nova Gorica in Slovenia e Gorizia in Italia saranno assieme Capitale Europea della Cultura 2025 e dal percorso già intrapreso di valorizzazione comune del Collio/Brda, inseriti nella Tentative List dell’UNESCO Heritage.
Confermato il format di successo degli scorsi anni, che condurrà gli spettatori in castelli, antiche dimore, giardini storici (alcuni dei quali aperti eccezionalmente per l’occasione), che faranno da splendido palcoscenico agli spettacoli ed avranno come corollario visite guidate, aperitivi, introduzioni all’ascolto, degustazioni, cene prima e dopo gli appuntamenti musicali. Per un’esperienza che permetterà di conoscere non solo architetture, storia, paesaggi di queste straordinarie terre di confine, ma anche sapori e vini. Un connubio vincente, apprezzato anche da tour operator italiani e stranieri (principalmente austriaci e della Germania del sud, aree che sono tradizionale bacino del festival, ma anche francesi e svedesi), che hanno già confermato la presenza di gruppi all’edizione della prossima estate.
“Nonostante il difficilissimo momento e tutte le problematiche legate alla pandemia stiamo lavorando per un’edizione 2021 ancora più ricca sia per numero di spettacoli che per la loro localizzazione (anche in Slovenia) – spiega il direttore artistico Gabriele Ribis – Inoltre abbiamo creato pacchetti turistici ad hoc, di numero variabile di giorni e con l’inserimento anche di più spettacoli, il che rafforza ulteriormente il nostro già ottimo posizionamento all’interno del mercato del turismo musicale europeo. Lo spirito del Festival è, da sempre, non adattare il luogo allo spettacolo ma lo spettacolo, in particolare l’opera lirica, al luogo. Un castello, un giardino o una villa diventano quindi un palcoscenico costruito su misura, dove anche il pubblico stesso diventa parte integrante della messa in scena.”
Il Piccolo Opera Festival metterà in scena 25 spettacoli, suddivisi in 4 sezioni più un’anteprima, che offrirà Percorsi musicali da farsi a piedi o in bicicletta fra le vigne italiane e slovene inframezzati da un pausa-ristoro musicale e Concerti del gusto con il coinvolgimento di produttori del territorio.
Cuore del programma sarà l’Opera lirica con due titoli di grande richiamo. Rigoletto sarà rappresentato al Castello di Spessa, sede del Piccolo Opera Festival e tradizionale palcoscenico della rassegna. La messa in scena utilizzerà la luce naturale per gran parte dello spettacolo con un allestimento illuminotecnico e scenico che non incideranno sulla continuità visuale del paesaggio del Collio, che si intende valorizzare al massimo. Il secondo sarà un titolo in grado di attirare un pubblico non solo di melomani, ovvero l’Opera tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla (nel centenario della nascita dell’autore), che sarà rappresentato a Vila Vipolze in Slovenia (a soli 7km dal Castello di Spessa).
La sezione La verde musica, ovvero le apprezzate visite musicali ai giardini e parchi storici in collaborazione con ERPAC e Accademia per l’Opera di Verona / Polo Nazionale Artistico, si arricchirà di nuove prestigiose location. Anche le altre due sezioni, Castelli in Aria e Circulata melodia offriranno un ricco programma di eventi musicali fra Italia e Slovenia combinando grande musica, multimedialità e valorizzazione del territorio. Molte le novità, che saranno via via raccontate sul sito.