Costruire un patrimonio artistico accessibile a tutti, superare le barriere fisiche e sensoriali. È all’insegna di questi obiettivi che la Soprintendenza Speciale di Roma ha attivato una collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, volta a garantire la diffusione e la conoscenza dei propri siti archeologici e luoghi della cultura a favore di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali e a promuovere la conoscenza e la formazione sul tema della sordocecità.
«Questa è una tappa importante in quello che è il percorso già avviato dalla
Soprintendenza per rendere tutti i suoi siti accessibili e inclusivi – dichiara il
Soprintendente Speciale Daniela Porro – Dai progetti pensati per le persone con
disabilità visiva, all’accessibilità garantita nei luoghi della cultura, fino a questa importante
convenzione, la Soprintendenza si conferma essere un’istituzione aperta all’accoglienza
di tutti gli utenti».
I progetti su cui lavoreranno insieme la Soprintendenza e la Lega del Filo d’Oro,
consisteranno in varie attività, rivolte al pubblico e al personale interno. Realizzazione di
visite guidate “su misura”, creazione di percorsi specifici nei siti della Soprintendenza,
laboratori, pannelli e supporti informativi, audiovideo e audiodescrizioni. Ma anche corsi
di formazione, eventi, giornate studio, seminari e laboratori didattici per il personale della
Soprintendenza, per sensibilizzare e far conoscere la disabilità delle persone sordocieche
e pluriminorate psicosensoriali e arricchire la loro partecipazione alla vita culturale.
«Questa collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma rappresenta un ulteriore
passo avanti per l’inclusione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali –
afferma il Presidente della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli –. Siamo lieti di dare il
nostro contributo certi che creare situazioni di maggiore accessibilità e fruibilità di
contenuti e spazi, di formazione e di sensibilizzazione, vada nella direzione del
miglioramento della qualità di vita e di arricchimento per tutta la collettività».
Il progetto è curato dal Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale di Roma.
Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in dieci regioni e segue ogni anno circa 1000
utenti provenienti da tutta Italia svolgendo le sue attività di assistenza, educazione e
riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali nei Centri e
Servizi Territoriali di Osimo (AN), Sede principale dell’Ente, Lesmo (MB), Modena,
Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e nelle Sedi territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma e Napoli. Info: www.legadelfilodoro.it