È lo sport invernale del momento. Lo sci di fondo, infatti, nell’anno delle località sciistiche off-limits e del distanziamento sociale, ha molte armi da giocare: si pratica uno dietro l’altro, senza impianti, nella natura. Ed è anche un ottimo esercizio per il nostro benessere, perché è uno sport aerobico. Perché allora non trasformare i divieti in opportunità e passare qualche ora a respirare aria fresca e pulita facendosi del bene? È quello che hanno pensato in molti e infatti le vendite di sci e scarpe per il fondo sono aumentate. Inoltre, rispetto allo sci alpino, è decisamente più facile e anche un principiante in qualche ora diventa padrone del proprio destino. In fin dei conti è una specie di corsa sugli sci e chi viene dal running, presa dimestichezza con attrezzi ed equilibri, si troverà a proprio agio. In aiuto di chi cerca sci affidabili e soprattutto semplici da gestire, in ogni situazione, ci sono i nuovi modelli ‘skin’. In pratica eliminano le complicate operazioni di sciolinatura per avere la giusta scorrevolezza, ma soprattutto tenuta, sui diversi tipi di neve, che relegavano gli sci stretti ai veri appassionati. Il principio è molto semplice: sotto agli sci, in posizione centrale, c’è una sottile striscia di tessilfoca (quella che una volta si chiamava pelle di foca e ora invece è in tessuto sintetico-nylon o mohair) che lascia scivolare lo sci sulle discese o in pianura, ma ne impedisce lo scivolamento indietro sulle salite. Così gli attrezzi sono sempre pronti, senza bisogno di particolare manutenzione. Facile, no? Rossignol, marchio leader, utilizzato anche dal più forte fondista italiano, Federico Pellegrino, propone un’ampia gamma ‘Skin’, nella quale spicca il modello unisex X-Ium R-Skin, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. X-Ium R-Skin sfrutta la leggerezza di una struttura a nido d’ape Nomex (pesa 550 gr ad asta nella misura 198 cm) e costa 399,99 euro. Può essere abbinato agli attacchi Race Classic (54,99 euro) e alla comoda scarpa X-10 Classic, che costa 229,99 euro.