Mobilità alternativa

Mobilità alternativa

Luigi Gabriele

 Consumerismo chiede ad Anci tavolo di confronto per regole comuni in tutta Italia per incentivare mobilità elettrica, sharing e monopattini rispettando il decoro delle città e le esigenze di sicurezza dei cittadini

 Nel settore della mobilità alternativa (mezzi elettrici, sharing, e-bike, monopattini, ecc.) si registra in Italia una vera e propria giungla, con regole diverse in ogni Comune e l’assenza di una normativa che regoli il settore garantendo la sicurezza dei cittadini e il decoro dei centri urbani. Lo denuncia Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, che chiede oggi formalmente all’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) un tavolo di confronto per giungere a regole condivise su tutto il territorio nazionale.

“E’ importante supportare la mobilità alternativa consentendo ai cittadini di muoversi utilizzando mezzi elettrici in sharing, con vantaggi per il decongestionamento del traffico e quindi per l’ambiente, grazie all’efficace contributo dei mezzi di trasporto individuali “green” al contrasto dell’inquinamento dell’aria – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – Bisogna però assolutamente salvaguardare la salute dei cittadini con l’uso di adeguati dispositivi di sicurezza come il casco e tutelare anche il decoro delle città, supportando i comuni  con l’adozione di regole che permettano di pianificare la mobilità alternativa evitando situazioni di incuria come quelle che attanagliano importanti realtà urbane italiane, dove i monopattini vengono abbandonati sui marciapiedi o gettati in strada alimentando il degrado cittadino. Bisogna cioè garantire il rispetto della legalità e del bene comune”.

I consumatori plaudono agli indirizzi in materia di sicurezza espressi da alcuni comuni, come l’uso del casco sui monopattini richiesto a Firenze, e chiedono all’Anci di sostenere un tavolo che promuova regole da applicare a livello nazionale. I consumatori guardano con grande interesse anche ai progetti pilota avviati da comuni come Chieti che sperimentano installazioni stazionate di mobilità alternativa, con un sistema station-based per i monopattini elettrici che potranno essere rilasciati solo in appositi stalli.

“Chiediamo all’Anci di promuovere un tavolo di confronto tra tutte le parti in causa, dove analizzare i risultati delle sperimentazioni ad oggi condotte in materia di mobilità alternativa per coadiuvare la fase della pianificazione nazionale “post sperimentazione” con la definizione di regole che diano a tutti – città e cittadini –  benefici su più fronti per sostenere l’ambiente, la qualità della vita, la sicurezza, il decoro delle città e quindi a vantaggio  dei consumatori e delle loro salute da ogni punto di vista” – conclude il presidente di Consumerismo.

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