Nuove date e nuovi contenuti per la XXXV Edizione di Modenantiquaria da sempre meta di amanti dell’arte, Collezionisti, designer, esperti del settore alla ricerca di pezzi di qualità per Musei e grandi Collezioni internazionali. Modenantiquaria 2021, patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e da FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con un’ offerta ampia e diversificata, qui garantita.
“Per l’edizione 2021 abbiamo preferito spostare la data a fine maggio per poter avere le migliori condizioni per realizzare un’Edizione di vera eccellenza in assoluta sicurezza dato il protrarsi dell’emergenza sanitaria – afferma il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli – alla quale contiamo saranno presenti i migliori antiquari con opere d’arte d’eccezione. Modenantiquaria è la manifestazione dove arte passione e affari si muovono bene insieme: preziosissimi i capolavori che le più illustri gallerie d’antiquariato portano ogni anno a Modena; opere spesso anche inedite. Quest’anno ci prefissiamo un’ Edizione che sappia stupire per la qualità e la raffinatezza dei pezzi esposti” – conclude il Direttore.
Modenantiquaria ha scelto un posizionamento preciso, individuando uno spazio importante per il mercato italiano ed internazionale: vuole essere la manifestazione di riferimento per un pubblico ampio che ha interesse per l’antico, attento, desideroso non solo di ammirare ma anche di acquistare gratificando il proprio amore per il bello.
I grandi protagonisti dell’antiquariato saranno presenti a Modenantiquaria dal 22 al 30 maggio, con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte. Grazie a un rinnovato impegno in comunicazione, alla messa in circolo di nuove energie si punterà anche ad attrarre e conquistare pubblici nuovi, superando schemi e chiusure che non hanno ragione di esistere creando un dialogo tra le arti e il bello. E’ il momento propizio per fare del gusto una garanzia.
Tanti i prestigiosi protagonisti dell’Edizione 2021: da Altomani & Sons a Cantore Galleria, da Alessandra di Castro Antichità a Callisto Fine Art, da Tornabuoni Arte a Fondantico di Tiziana Sassoli e ancora la Galleria Quadrifoglio, Cesare Lampronti, Robertaebasta, Galleria Previtali, Studiolo 93, Longari Arte Milano e Galleria d’Arte Cesaro, Galleria Enrica De Micheli e Galleria Giamblanco, il Mercante delle Venezie e Iotti Antichità, Phidias Antiques e Federico Andrisani. E questi solo per cominciare.
Pietro Cantore, Presidente Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia, si è espresso molto positivamente riguardo il cambiamento di data della Manifestazione: “il mese di maggio è un periodo dell’anno molto interessante per i visitatori e i Collezionisti nazionali ed internazionali; muoversi diventa più facile ed entusiasmante. Sono sicuro che sia la Città sia la Mostra sapranno accogliere il pubblico in modo esemplare essendo un periodo primaverile di rinascita. Il mercato dell’arte antica e dell’antiquariato ripartirà nel 2021 proprio con Modenantiquaria prima della Biennale di Firenze che si terrà in autunno. C’è voglia da parte degli espositori e degli antiquari di ripartire alla grande; le vendite e la voglia di comperare antico non si sono mai fermate nemmeno in questo periodo di forte incertezza; questo fa ben presagire una ripartenza del mercato molto significativa. In un periodo di così forte incertezza – continua Pietro Cantore – i valori veri dell’arte antica danno sicurezza ad appassionati ed investitori”.
In contemporanea a Modenantiquaria la XXVIII edizione di Petra. Grande novità dell’edizione 2021 è rappresentata dal completo rinnovamento di Petra. “Realizzeremo il Salone con un progetto completamente nuovo che pensiamo potrà dare a Petra la qualità e la rilevanza che merita e che vogliamo che abbia”, afferma Francesca Moratti, responsabile di entrambe le manifestazioni, che dichiara: “Petra ritornerà agli antichi fasti: le opere delle gallerie selezionate saranno presentate in un ambiente che le valorizzerà al massimo, 2800 metri quadrati di verde di grande bellezza e di accurato allestimento; senza dimenticare che abbiamo creato un nuovo spazio tematico dedicato alla scultura dal XIII al XX secolo. Vogliamo offrire ai nostri clienti espositori e visitatori un’esperienza unica che sia in linea con la qualità ed i contenuti di Modenantiquaria – continua la responsabile.
A Petra la convinzione che <i giardini sono una delle forme dei sogni> diventa realtà. Una realtà più che mai necessaria, dopo l’incubo che abbiamo attraversato. Si torna a sognare e a godere della bellezza, in armonia tra natura e creazione, tra luce e colori, avendo a disposizione ben 2800 mq di verde, un progetto realizzato da alcuni tra i più importanti vivaisti italiani. Strutturata in diversi settori, l’antico, la decorazione, la ristrutturazione, il design per giardini e case di campagna: sia un piccolo “hortus conclusus” urbano, in verticale o in orizzontale, tra quattro mura cittadine, o nell’ampio orizzonte della campagna e della montagna, davanti all’infinito del mare. Che misuri solo qualche metro, o sia un parco centenario, che possieda un’anima contemporanea o il respiro di una tradizione illustre, a Petra chiunque può trovare la propria dimensione. E fare scoperte straordinarie.
La Scultura. Capolavori italiani dal XIII al XX secolo è davvero la rassegna che mancava: l’opera scultorea negli ultimi tempi sta vivendo una stagione di felice creatività, capace di suscitare un rinnovato interesse di mercato. Ecco allora il luogo più adatto per conoscere nuove tendenze, autori, proposte, quotazioni. L’esposizione, che si svilupperà su una superficie di circa 500 mq, sarà caratterizzata da un originale percorso ispirato alla gloriosa tradizione del giardino all’italiana; ogni singola opera sarà esposta e valorizzata grazie agli allestimenti progettati dall’architetto Ruggero Moncada di Paternò, che cura l’intero progetto. Le opere saranno selezionate da un comitato scientifico composto da alcuni tra gli studiosi più accreditati nel panorama dell’arte italiana: Andrea Bacchi, Aldo Galli, Fernando Mazzocca. Questa nuova rassegna presenterà al pubblico e agli intenditori opere scultoree di così grande valore e unicità che siamo convinti si farà a gara per aggiudicarsene la proprietà – conclude Francesca Moratti. Perché a Petra “nulla è banale o già visto. Qui si viene per essere i Protagonisti , per far parte della storia”.
Altra importante novità il Concorso “I Giardini di Petra” firmato Biohabitat in collaborazione con Aiapp. “Il dono più grande del giardino è il ripristino dei cinque sensi” (Hannah Rion – pittrice anglosassone). In questo delicato momento in cui la natura si è ripresa i propri spazi, a Petra ci si dedica alla creazione di un giardino che rappresenti la fusione tra l’essere umano, l’arte e la natura; un giardino in cui il visitatore sarà accompagnato nel percorso da un’architettura avvolgente, altamente emozionale che lo farà sentire completamente fuso in un tutt’uno con la natura. Saranno ben 15 i giardini in cui l’elemento artistico diventerà protagonista fondendosi con il paesaggio e con la natura; giardini in cui il visitatore sarà parte integrante del tutto nella sublimazione dei 5 sensi.