L’Osservatorio, ospite della quarta edizione della Milano Digital Week 2021, dal tema “Città Equa e Sostenibile”, presenta le principali evidenza emerse dopo un anno di attività sul tema del Civic Brands. Obiettivo dell’Osservatorio è fotografare come il cittadino contemporaneo vede l’impegno sociale delle aziende e brand in Italia, inteso come impatto delle azioni compiute dalle marche per generare cambiamento negli ambiti più diversi: dalla sostenibilità ambientale alla gender equality, dal rispetto delle filiere alle politiche di Diversity & Inclusion.
“Abbiamo osservato che Il 43% degli intervistati ammira le aziende che si occupano di temi sociali, politici e culturali, anche a costo di dividere l’opinione pubblica; e più di 1 italiano su 3 è fortemente convinto che se una marca o azienda vuole davvero impegnarsi in questi ambiti, debba passare attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e consumatori.” AffermaAndrea Fagnoni – Chief Client Officer Ipsos, continua “infatti quasi la metà degli intervistati sembrerebbe favorevole a partecipare attivamente ad iniziative per promuovere uno stile di vita più sostenibile (48%), piuttosto che cooperare per mantenere il proprio territorio pulito (45%) così come per portare aiuto alle famiglie della propria città o comunità che sono in difficoltà economiche (41%).”
Obiettivo del lavoro svolto dall’Osservatorio Civic Brands, che ha da poco compiuto un anno, è stato anche quello analizzare il cosiddetto “say-do gap”, ovvero la differenza tra dichiarato da parte delle persone ed effettivo comportamento agito. Comprendere il significato di questo dato è fondamentale, perché si presenta come il principale ostacolo a progetti, iniziative, strategie commerciali, programmi o campagne sviluppate tanto da istituzioni come da aziende, impedendo loro di essere portati a compimento con successo.
“Questi dati sono essenziali per fare comunicazione, perché spesso si abusa di termini e sensazioni in modo inappropriato. Serve un punto zero da cui partire e avere la percezione reale dei cittadini nei confronti dei Brand. Per esempio è significativo che nonostante la fascia d’età 50-65 con il 44% ammiri le aziende che si occupano di temi sociali ci sia, poi, solo un 29% boicotterebbe l’azienda e solo il 26% del totale non comprerebbe un prodotto di un’azienda cha ha pubblicamente preso una posizione non condivisa su un tema ambientale, sociale, culturale o politico” commenta Paolo Labichino, Direttore Creativo e Scrittore Pubblicitario.
Venerdì 19 marzo, dalle 11.00 alle 12.00 in occasione della MILANO DIGITAL WEEK, la tavola rotonda introdotta da Nicola Neri – CEO Ipsos – sarà l’occasione per commentare quanto emerso insieme agli ospiti di una tavola rotonda.
Oltre ad Ipos e Paolo Iabichino fondatori del progetto, saranno presenti i rappresentanti di realtà attente all’impegno sociale come Marta Pieri Head of Corporate Partnerships Oxfam, Luciano Pirovano Global Sustainable Development Director Bolton Food e Paolo Priolo Fondatore Pienosole, una tavola rotonda.
L’Osservatorio Civic Brands, quindi, si pone l’obiettivo di fare ordine in un settore in cui i temi della sostenibilità, del purpose e dell’attivismo sono all’ordine del giorno.