E’ il nuovo ciclo di business format ideato e promosso dalla start-up NSA Srl e Nonsoloambiente.it è stato inaugurato mercoledì 10 marzo – in modalità digitale – con il primo evento dedicato alla sostenibilità nella filiera agroalimentare.
Nel corso dell’evento, che costituisce contestualmente piattaforma di relazione e confronto, sono intervenuti alcuni degli esponenti delle maggiori realtà istituzionali di riferimento e player di mercato: Chiara Pirovano, Sustainability Senior advisor, Food Policy, Gabinetto del Sindaco, comune di Milano – Luigi Tozzi, Responsabile Politiche della Qualità e Sicurezza alimentare di Confagricoltura – Angelo Riccaboni, Coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 2 di ASvisS – Alessandro Zucchi, Responsabile progetti di filiera e sostenibilità di Molini Pivetti – Andrea Gallo, Publisher Fasi.biz – Francesca Pitrelli, Legal Account di NSA S.r.l. unipersonale.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di approfondire le novità introdotte nel settore dalla “Strategia From Farm to Fork” e dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC) ed evidenziare lo stato dell’arte della sostenibilità nella filiera agroalimentare, anche in merito al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
“L’Agenda 2030, l’European Green Deal e la strategia Farm to Fork hanno reso chiaro il ruolo centrale dei sistemi agroalimentari per società più giuste e inclusive e un pianeta più sostenibile – ha dichiarato Angelo Riccaboni di ASviS – La pandemia ci ha seriamente insegnato che esiste una stretta connessione tra cibo, salute e pianeta e che tale correlazione è fondamentale per le comunità e le imprese. Il sistema Agrifood italiano del futuro dovrà affrontare delle trasformazioni profonde che non possono prescindere dal forte legame con i principi della sostenibilità e dell’innovazione, tecnologica ed organizzativa. ll monitoraggio di ASviS dimostra che le imprese agroalimentari italiane hanno conseguito interessanti performance in termini di sostenibilità, ma molto resta da fare. La sfida che abbiamo davanti è riuscire a conciliare sostenibilità, piccole dimensioni delle aziende agroalimentari e redditività. Per fare questo occorre innovare e fare in modo che l’innovazione passi alle imprese, trovando nuovi meccanismi di relazione fra imprese e ricerca in una logica di co-creazione e partnership”.
A livello territoriale, Chiara Pirovano dell’Ufficio Food Policy del Comune di Milano, ha sottolineato il ruolo delle città per la sostenibilità alimentare, come dimostrato dalle 211 coinvolte nel Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) e dalla Food Policy di Milano. Quest’ultima, approvata nel 2015, impegna la città rispetto a 5 priorità sulle quali sono stati realizzati più di 50 tra progetti e azioni. Si è lavorato in anticipo nella direzione della strategia Farm to Fork su tanti fronti (accesso al cibo, in particolare durante la pandemia, spreco alimentare, etc). Relativamente alla sostenibilità delle filiere agroalimentari, sono stati sviluppati molti progetti con la società partecipata Milano Ristorazione (che prepara e serve 85.000 pasti al giorno, in particolare nelle mense scolastiche), ad esempio per quanto riguarda l’approvvigionamento di riso proveniente dalle aziende agricole del DAM (Distretto Agricolo Milanese). Ora tale esperienza è in fase di allargamento ad altre filiere produttive nell’ambito del Piano Integrato di Intervento Mater Alimenta Urbes sviluppato nell’ambito dell’AQST (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale) Milano Metropoli Rurale. Agendo sui menù scolastici, inoltre, in 5 anni sono stati ridotti del 20% le emissioni di CO2 eq. dell’approvvigionamento delle mense (aderendo all’iniziativa internazionale Cool Food Pledge del World Resource Institute).
Del percorso della realizzazione di una filiera agroalimentare sostenibile certificata ne ha parlato Alessandro Zucchi di Molini Pivetti: “Questo processo non vuole essere solo relativo alla parte esclusivamente produttiva ma vuole coinvolgere e sviluppare una nuova ed innovativa cultura d’impresa sostenibile a tutti i livelli dai propri fornitori, ai dipendenti fino ai consumatori finali ed alle future generazioni. Solo un percorso così condiviso potrà realmente introdurre il cambiamento e l’approccio che tutto il pianeta merita”.
A livello territoriale, Chiara Pirovano del comune di Milano, ha affermato come sia indispensabile – in tal senso – realizzare dei progetti locali, come il Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) lanciato su iniziativa del Sindaco nel 2014 e firmato nell’ottobre 2015 e che coinvolge 211 città di tutto il mondo. Il progetto rappresenta l’unica dichiarazione globale dei sindaci sulle politiche alimentari urbane.
Inoltre, in occasione del format il pubblico ha assistito alla presentazione del Bollettino della Sostenibilità 2021 – sesta wave di un’operazione ideata e lanciata nel 2017 frutto della collaborazione tra Nonsoloambiente.it e EMG – condotta da Fabrizio Masia, Direttore Generale & Partner di EMG Different. I risultati della ricerca rappresentano una fotografia della consapevolezza degli italiani su questo tema e fanno emergere quanto la sostenibilità sia un fattore importante e determinante nella vita quotidiana di ciascun individuo e quanto le aziende e il Governo dovrebbero operare in tal senso.