Si chiama “Canarias Destino”, Destinazione Canarie, il piano per il rilancio del turismo e dell’economia nelle Isole Canarie. Il progetto, che verrà implementato nel corso dei prossimi tre anni, punta alle infrastrutture digitali per facilitare l’accesso ai prodotti turistici, assicurando un’esperienza di viaggio autentica e sostenibile.
Obiettivo del Governo delle Canarie è ridefinire il modello economico dell’arcipelago, creando sinergia tra le aziende dei settori primario, industriale e commerciale, e quelle del comparto turistico. La collaborazione tra i settori pubblici e privati favorirà la creazione di un ecosistema più flessibile e competitivo, in grado di apportare valore aggiunto alle isole.
Secondo Yaiza Castilla, Ministro del Turismo, Industria e Commercio, “le Isole Canarie saranno la prima comunità autonoma a guidare la trasformazione digitale nel turismo. Vogliamo promuovere la crescita dell’economia all’interno dell’arcipelago, mettendo a diretto contatto i turisti con gli operatori locali. In quest’ottica, la tecnologia gioca un ruolo chiave per migliorare l’esperienza dei visitatori e, allo stesso tempo, garantire il massimo standard di sicurezza sanitaria”.
Il piano Canarias Destino nasce come risposta di lungo termine agli effetti dell’attuale pandemia e fa seguito alle misure di gestione dell’emergenza messe in atto dall’arcipelago nell’ultimo anno. Punto di partenza del nuovo modello è anche la lotta al cambiamento climatico, una sfida inevitabile per la destinazione. “Puntiamo a far conoscere il prodotto turistico lungo tutta la sua catena di valore ai milioni di viaggiatori che torneranno a volare alle Isole Canarie”, spiega Castilla. “L’idea è di sviluppare una piattaforma di commercializzazione simile a quella dei grandi operatori internazionali, senza sostituirci a loro ma unendo le forze per offrire una valida alternativa all’attuale modo di fruire le esperienze di viaggio”.
I tre pilastri del nuovo modello
Il programma definito dal Governo delle Isole Canarie si sviluppa lungo tre direttrici per promuovere il rapporto diretto e lo scambio tra operatori locali e turisti. Il primo pilastro del nuovo modello è lo sviluppo di una piattaforma di destinazione intelligente che avrà una rete di sensori di Internet of Things (IOT) per raccogliere in tempo reale dati come situazione meteo, parametri ambientali, o la concentrazione di visitatori nei principali luoghi turistici.
Questi dati alimenteranno il secondo pilastro della strategia: il Mercato Sostenibile, che permetterà alle imprese turistiche di accedere all’intera offerta di prodotti locali proveniente dai settori primario, commerciale e industriale, insieme alla logistica e ai servizi professionali necessari. Nell’ambito del Mercato Sostenibile, sarà possibile certificare e rendere consapevoli i turisti dell’impronta ambientale dei prodotti e il loro grado di circolarità, ovvero le risorse impiegate durante l’intero ciclo di vita.
Il Mercato Sostenibile sarà affiancato dal Canale Digitale del Turismo, uno strumento a disposizione delle imprese turistiche per commercializzare tramite web e app i propri prodotti e servizi ai viaggiatori in maniera diretta. A tal fine, si svilupperà un canale digitale (App e Web) tra la destinazione e il turista per permettere la vendita di queste attività.
“Motivo di questo progetto recuperare con prudenza e realismo l’attività turistica e cogliere l’occasione di ripensare l’offerta verso un modello di turismo consapevole e responsabile”, conclude Castilla.