Una villa per un committente privato in Nord Italia propone un gioco affascinante di snodi fra interno ed esterno, in un dialogo costante fra gli eleganti spazi pensati per l’abitare e un incantevole giardino zen nell’ampio parco della villa.
Si tratta di un progetto del 2019 firmato dello studio Mariani Design and More di Arluno, per il quale l’architetto Maurizio Morazzoni e l’ingegnere Gaia Morazzoni hanno scelto materiali pregiati in esecuzione originale e funzionale.
Il tetto – come tutti gli spazi esterni – è rivestito in legno di teak con l’inserimento di listelli che lo sezionano dando l’impressione di uno spazio sospeso rispetto all’attaccatura dell’opera muraria.
I cancelli d’ingresso della villa sono realizzati in cristallo temprato, le porte riproducono le iniziali dei proprietari intrecciate insieme in modo evocativo. Il cristallo si esprime anche nelle partizioni esterne e comunica tutta la bellezza della trasparenza mantenendo la resistenza e la potenza che questo materiale può offrire in termini di sicurezza.
L’ingresso è realizzato in marmo Lodrino trattato in modalità sezionata per alleggerirne la massa e sui muretti, una sagomatura li porta a lavorare a sbalzo con un effetto vela. Un finestrone che parte dall’ingresso, attraversa l’intera villa fino al giardino zen sul lato opposto e costituisce un segno grafico di grande potenza. Le boiserie interne, nella taverna come in tutti gli ambienti, sono in noce nazionale dogato.
La taverna, nello spazio interrato, ospita un salone, una cucina operativa con barbecue integrato che prende luce da bocche di lupo caratterizzate dalla presenza evocativa di ambienti desertici e rocciosi e gestite in funzione del tema delle feste che il committente dà per i suoi ospiti. Tappeti personalizzati completano tematicamente le varie aree delle bocche di lupo.
Al piano si trovano anche le cabine armadio e le camere degli ospiti. Originale nella camera degli ospiti in questa area è l’inserto specchio che riesce a tagliare la volumetria del mobile, alleggerendone la presenza, di fronte al letto tessile servito da un comodino barocco rivisitato in forme moderne in laccato lucido.
Tra il salone della taverna, altrettanto imponente di quello dell’area padronale, e l’ingresso della zona notte degli ospiti, è stato realizzato un pannello tridimensionale che descrive tutta la casa nelle sue parti disegnando artisticamente l’intero masterplan della villa.
Un muro a piastrelle di klinker con inclinazione di otto gradi ha richiesto ingegno, impegno di energia e di materiali per trovare l’angolazione giusta in grado di creare un movimento a onda. Anche qui sono stati utilizzati serramenti di derivazione nautica con finitura lucida a specchio con il risultato di garantire la totale assenza di manutenzione e assenza di impronte. E’ inoltre possibile graduare la luce e l’ombra all’interno attraverso appositi sistemi di regolazione.
Una scala di cristallo porta dalla taverna al piano nobile. La scala è a sbalzo e costituisce una rarità ancora oggi, in quanto i gradini sono stati realizzati scatolando strutture in acciaio anti-vibrazioni e assemblando con angoli di 45 gradi, senza che si percepisca lo spessore del vetro.
Alla base della scala, inserito nel pavimento in legno, risplende un masso di marmo Azul brasiliano da cui parte un cannicciato di bambù sempre verde che prende luce naturale da un finestrone che affaccia nello spazio barbecue.
Il piano nobile della villa propone un accostamento di antico e moderno rivisitato. Ospita una zona studio e un salotto arredato con suggestioni nautiche, che nasconde nelle boiserie le zone audio e video, le componenti tecniche delle tende e i sistemi di climatizzazione a energia geotermica. Il marmo Azul brasiliano domina nei bagni e nelle pareti che portano alla camera padronale. Nel bagno padronale una parete realizzata a macchia aperta svela la venatura in continuo di una lastra di marmo di straordinario pregio e bellezza, richiamata da un tappeto tessuto nelle stesse sfumature di questo marmo pregiato.
La cucina in laccato lucido con un piano a penisola a cappe sospese, può essere isolata dallo spazio living mediante pareti scorrevoli. L’area pranzo ospita un tavolo di dimensioni generose che funge da perno dell’ambiente, dove uno spazio salotto è servito da un home theatre con elementi di servizio ben nascosti nelle boiserie. Tutto il sistema di riscaldamento e raffrescamento è nascosto dagli abbassamenti realizzati nelle soffittature: tutto è aereo, non esistono radiatori visibili né pannellI radianti è la climatizzazione dell’ambiente viene ottenuta utilizzando un sistema geotermico. Tappeti, tendaggi e altri elementi tessili sono stati realizzati esclusivamente per questa committenza su telai a mano, lo stesso per quanto riguarda la biancheria, gli accappatoi e gli altri complementi tessili, sia per la zona padronale sia per le camere per gli ospiti.
Di fronte al salone è posizionata una zona pranzo outdoor con un tappeto per esterni realizzato con il filo intrecciato delle canne da pesca. Da qui, tre gradini portano alla zona barbecue circondata da una parete in vetro-cemento rotonda con una fioriera che nasconde l’ingresso della taverna. Il vetro-cemento è retro-illuminato con una sfumatura bianca, mentre la zona cottura e lavaggio così come gli spazi tecnici, sono debitamente nascosti.
Il giardino zen si estende all’interno del parco della villa, dove alberi secolari sono stati inseriti in mezzo a una ricca vegetazione d’alto fusto per creare spazi di verde originale e potente.