Abano Terme “Arte Eroica. Miti di ritrovata libertà”

Abano Terme “Arte Eroica. Miti di ritrovata libertà”

Museo Villa -Bassi Rathgeb – La Loggia affrescata

Un invito a esprimere la propria creatività, a liberare il proprio talento, a fare sentire la propria voce… Ma soprattutto in invito alla riflessione in… arte, in uno dei momenti più difficili e bui.

 È questo il vero significato del contest “I’m Hero”, un evento  fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura di Abano Terme, Cristina Pollazzi, ideatrice e promotrice, che si è svolto durante mesi del lockdown. Conclusosi di recente, ha dato vita alla mostra nazionale “Arte Eroica. Miti di una ritrovata libertà”, a cura di Federico Martinelli e Marilena Spataro, che si terrà dall’ 11 luglio al 2  agosto, al museo Villa -Bassi Rathgeb  di Abano Terme, ed esporrà  i lavori dei vincitori e di altri 40 artisti selezionati tra tutti i partecipanti (oltre 200) da una una giuria composta da giornalisti nazionali e dall’Assessore Cristina Pollazzi.

Un fiume infinito di disegni, sculture, dipinti, video, fotografie, pensieri, poesie e tanto altro ancora, testimonianza di quanto degli autori, nel momento in cui l’arte e la cultura sono diventate all’improvviso non fruibili da parte del pubblico, si siano stretti tra loro facendo fronte comune per dare il proprio contributo. Portando, innanzitutto, un messaggio di serenità, speranza e positività attraverso i loro lavori nei mesi che hanno fortemente cambiato la nostra vita, ma anche rendendo tangibile il proprio sostegno alle istituzioni che, da sempre, si impegnano per promuoverli e farli conoscere, e rafforzando così un legame che vive di reciproca collaborazione. In un momento in cui musei e istituzioni sono stato forzatamente chiusi, gli autori sono scesi campo, o meglio online, per continuare a fare vivere le strutture mantenendo il contatto con la loro linfa vitale: gli appassionati d’arte . 

“Arte Eroica. Miti di ritrovata libertà”, recita il titolo della mostra, nata appunto dalla solidarietà tra gli artisti e il Museo Villa Bassi Rathgeb, non una rassegna tradizionale ma un percorso emozionale e coinvolgente che racconta attraverso le opere, l’uomo e i suoi bisogni. Di grande forza espressiva, densi di significato e intrisi di positività, tutti i lavori degli autori, che si fanno portavoce di un messaggio di speranza, del desiderio di essere sereni e di pensare a un mondo migliore, cristallizzando tutte le sensazioni, le emozioni e i sentimenti che ci hanno accomunato in questo periodo storico davvero particolare, e assurgendo a mezzo catartico per liberarsi e vivere una nuova vita” dichiara l’Assessore alla Cultura Cristina Pollazzi. 

Ogni artista ha così fissato le sue emozioni affidandosi a colori, forme e materie per trasmetterle in tutta la loro forza e suggestione. C’è chi racconta di un mondo felice, dolcissimo, quasi idilliaco, carico di speranza e fiducia nell’uomo; chi rende eterni attimi di vita vissuta; chi alla terra e cielo in uno slancio poetico e spirituale comune che ama guardare verso mondi infiniti per disvelare i segreti che si celano nell’eterno; chi si fa portavoce di una rinascita interiore che porta a liberarsi di legami nocivi; chi guarda alla natura come fonte di bellezza e aspirazione alla felicità, e come esempio di resilienza, poiché segue sempre il suo corso, fra evoluzione e adattamento, fra azioni e reazioni; chi rende omaggio alla donna e alla femminilità in tutte le sue sfaccettature; chi evoca l’amore quello che salva e protegge; chi ci invita ad essere Eroi del nostro tempo; e chi si rifà a simbologie e archetipi che affondano le loro radici nel magico, disegnando mondi carichi di misteri ed affascinanti enigmi. 

Stanza di Abramo Museo Villa Bassi Rathgerb

Ciascun autore lancia il suo messaggio a noi l’abilità di coglierlo e interpretarlo. “La mostra che stiamo inaugurando non è una mostra d’arte come comunemente intesa, anche se sono veramente molte le opere di alto rilievo, e in queste poche righe voglio esclusivamente ricordare i nomi dei tre artisti selezionati dalla prestigiosa giuria formata da giornalisti di importanti testate nazionali: Andrea Meneghetti, Chiara Fogliato e Carletto Cantoni, autori diversissimi tra loro come storia ed espressione artistica, ma tutti di ampio respiro e levatura” – queste le parole di Chiara Marangoni Vice Direttore del Museo. “Con questa vivacissima mostra collettiva il museo vuole ricambiare l’attenzione, la fiducia e l’affetto ricevuto facendosi collettore e amplificatore della risposta all’angoscia affrontata nel tempo sospeso della pandemia, facendosi testimone e attore della forza e della creatività che molti hanno saputi attingere dal proprio profondo.” – conclude Michela Zanon Direttore Museo Villa Bassi Rathgeb.

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