Con la recente partecipazione al Festival del Cinema di Cannes la Veneto Film Commission quest’anno si è guadagnata una vetrina mondiale per promuovere la “Land of Venice” come set ideale delle produzioni cinematografiche e, al fine di incrementare la valorizzazione del territorio in un’ottica di relazioni, business e comunicazione mediatica, ha deciso di affidare il suo nuovo ufficio stampa all’agenzia trevigiana Clap di Albina Podda.
L’approccio di questo nuovo corso post pandemico sarà quindi glocal, con uno sguardo globale che metta a disposizione di grandi company internazionali così come di giovani talenti, le opportunità offerte dal Veneto, non solo in termini paesaggistici, ma anche di risorse umane, dai service alle maestranze, dagli specialisti del set agli attori, per favorire la partecipazione locale di professionisti e imprese, creando attrattività turistica e indotto economico. In questa missione la Veneto Film Commission ha scelto di avvalersi di un ufficio stampa local con visione global, come Clap, che da 25 anni si occupa di organizzare e comunicare grandi eventi, in ogni settore, ambasciatori della cultura veneta e italiana nel mondo: dal Carnevale di Venezia a Cinecittà, da Cannes al padiglione della Regione Veneto alla Mostra del cinema di Venezia, alla promozione dei territori Unesco, solo per citarne alcuni.
La partecipazione della Veneto Film Commission al Festival di Cannes fa parte di questa strategia comunicativa integrata, in vista di un ulteriore sviluppo alla prossima Mostra del cinema di Venezia. “Essere presenti a Cannes per incontrare produttori internazionali, instaurare collaborazioni, rivedere di persona i più importanti professionisti italiani – afferma Jacopo Chessa, Direttore della Veneto Film Commission – non è solo un’opportunità per il territorio veneto, ma anche un’iniezione di ottimismo dopo un periodo cupo. Quest’edizione di Cannes segna la prima presenza della Veneto Film Commission e la felice ripresa di un mercato per troppo tempo confinato alla modalità online. Inoltre sono felice che, nella sua prima Cannes, la Veneto Film Commission abbia accompagnato un film sostenuto dal POR-FESR 2020 della Regione Veneto, ‘Futura’ di Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi, presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs”.
“La nuova direzione impressa dalla Veneto Film Commission -commenta il presidente Luigi Bacialli – risponde ad una aspirazione alle relazioni internazionali della nostra regione. Favorire scambi e collaborazioni con Istituzioni e privati di alto profilo, moltiplica le opportunità di alimentare l’interesse da parte di produzioni cinematografiche provenienti dall’Italia, ma soprattutto dall’estero, soddisfando la vocazione cosmopolita del nostro territorio. Sul solco tracciato a Cannes, ci presenteremo alla prossima Mostra del Cinema di Venezia con un fitto calendario di eventi e iniziative di cui comunicheremo al più presto i dettagli”.