Secondo l’Osservatorio Uber Mobilità e Turismo: a giugno raddoppia la presenza di viaggiatori stranieri. Stati Uniti, Francia e Regno Unito sono i paesi che registrano la maggiore affluenza nel nostro paese
Il progressivo allentamento delle misure restrittive, in Italia e nel resto del mondo, ha permesso a diverse persone di ritornare a viaggiare nelle ultime settimane, sia per le prime vacanze estive che per motivi di business. A tal proposito, l’Osservatorio Uber su Mobilità e Turismo ha registrato alcuni dati relativi alla crescita esponenziale degli utenti attivi stranieri e delle corse effettuate dagli utenti stranieri in Italia, con alcune incidenze per Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, le città dove l’azienda opera con i suoi servizi locali di mobilità urbana, Uber Black e Uber Taxi. I dati fanno riferimento agli spostamenti nel nostro paese sulla base delle attività dei 98 milioni di utenti Uber attivi a livello globale, nell’arco di tempo compreso tra maggio e giugno 2021.
In questo contesto, Uber ha registrato una crescita media del 106% a livello nazionale delle corse effettuate da utenti stranieri in Italia (+118% per gli utenti attivi nel nostro paese), con un livello di corse doppio per le città di Roma, Bologna e Torino e addirittura quadruplo per Napoli. Milano ha invece registrato +71%, percentuale riferita principalmente ai viaggi per motivi di lavoro, a dispetto delle altre città prese in considerazione la cui crescita è legata maggiormente a viaggi di piacere.
Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza registrate dall’Osservatorio Uber, al primo posto risultano gli stranieri provenienti dagli Stati Uniti (con presenze in crescita di oltre il 150%), seguiti da un pool di paesi tutti europei, quali la Francia e Regno Unito. Sul gradino appena sotto il podio si posiziona la Svizzera, seguita dalla Germania al quarto posto (i tedeschi hanno esattamente quadruplicato le loro presenze in Italia) e la Spagna al quinto. Dalla sesta alla decima posizione troviamo l’Olanda, l’Austria, la Romania, il Belgio e la Polonia. Anche se appena fuori dalla Top 10, è da registrare il ritorno alla mobilità internazionale per due paesi extraeuropei come gli Emirati Arabi Uniti e il Brasile, che hanno raddoppiato la presenza dei loro utenti in Italia nel mese di giugno.
A livello generale, Uber ha registrato un crescita delle corse sulla propria piattaforma fin da maggio, mese in cui si sono sempre più allentate le restrizioni, che ha permesso all’azienda di proseguire il suo piano di espansione che ha portato alla disponibilità dei servizi Uber in nuove città e aree metropolitane d’Italia: da poco è stato lanciato il servizio Uber Black a Torino, che va ad aggiungersi alle città di Milano, Roma e Bologna (oltre a Napoli dove è presente il servizio Uber Taxi), elementi che confermano l’impegno di Uber nel portare i propri servizi ad un pubblico italiano sempre più vasto.
“Il successo delle campagne vaccinali in Europa e in alcuni paesi del resto del mondo, ci permette di osservare una progressiva ripartenza della mobilità urbana in diverse città, sia dei nostri utenti italiani, che da parte di decine di migliaia di viaggiatori stranieri. Tantissime persone possono finalmente tornare a godersi le bellezze del nostro paese, che sia per una vacanza di inizio estate, o per viaggi di lavoro. Come Uber, registriamo con entusiasmo questi dati incoraggianti, impegnandoci ancora di più ad offrire i nostri servizi di mobilità mantenendo intatti i più alti standard di sicurezza per i driver e i passeggeri delle auto Uber”, afferma Lorenzo Pireddu, Uber Head of Italy.