Dopo anni di ricerca e sperimentazione nei vigneti dell’Italia nord-occidentale, MARTINI,lo spumante e il vermouth italiano numero uno al mondo, di proprietà del Gruppo Bacardi,annuncia che tutti i suoi fornitori di uva Moscato Bianco per Asti otterranno la certificazione di Equalitas, lo standard di sostenibilità più completo nella produzione di vino italiano, entro fine 2021.
Un traguardo che diviene ancor più significativo perché raggiunto proprio nell’anno in cui si celebrano i 150 anni di Martini & Rossi e la nascita delle prime bottiglie di “Moscato spumante d’Asti” prodotti proprio nel lontano 1871. Le ripide colline soleggiate del territorio , nel cuore del Piemonte, rappresentano da sempre l’ambiente ideale per la coltivazione dell’uva Moscato Bianco e godono della denominazione DOCG. Le uve vengono raccolte con cura e dedizione alla fine dell’estate da più di 200 piccoli coltivatori, chiamati conferenti, e pressate rapidamente per catturare freschezza e aromi contenuti nel succo dell’uva. Attraverso la fermentazione, il mosto diventa la base dei sapori delicati di MARTINI Asti, tra cui spiccano note di pesca, salvia selvatica dolce, pera fresca e ananas.
Visione pioneristica e innovazione hanno da sempre guidato le scelte di MARTINI, tanto che già nel 1987, quando di impatto ambientale ancora si parlava poco, MARTINI istituì un centro dedicato alle pratiche sostenibili chiamato L’Osservatorio MARTINI. Ubicato nel cuore della regione Piemonte e guidato da un agronomo locale esperto nella coltivazione dei vigneti, L’Osservatorio MARTINI ha introdotto svariate pratiche a basso impatto ambientale: dalla consulenza sui metodi naturali per gestire i parassiti fino alla viticoltura integrata,tutto con un occhio sempre attento all’equilibrio di ciò che viene coltivato nei microclimi della zona dell’Asti.
“Esiste un legame profondo che unisce MARTINI, la terra e le persone, che costituisce le fondamenta per produrre un vino di qualità,” afferma Giorgio Castagnotti, direttore del centro operativo MARTINI di Pessione (TO). “Abbiamo lavorato a stretto contatto con le comunità di viticoltori che da generazioni coltivano le migliori uve Moscato nelle nostre splendide colline e vogliamo continuare a farlo per le generazioni a venire. Per noi è sempre stato importante supportare i viticoltori anche attraverso le nostre iniziative di sostenibilità.”
“Questo è un grande risultato per MARTINI. Equalitas lavora solo con revisori terzi che hanno una profonda conoscenza del settore vinicolo e il processo di certificazione è completamente olistico – afferma Stefano Stefanucci, direttore di Equalitas – La nostra società abbraccia tre pilastri della sostenibilità, ambientale, etica ed economica, e prende in considerazione ogni passaggio: dall’impronta di carbonio di un’azienda vinicola e il suo consumo di acqua fino a condizioni commerciali eque per gli agricoltori e buone pratiche sociali tra cui formazione e modelli di welfare”.
Questo importante riconoscimento, insieme al recente annuncio che tutte le 10 botaniche utilizzate per dare vita a BOMBAY SAPPHIRE® otterranno entro fine anno la certificazione di sostenibilità, è un ulteriore conferma dell’impegno di Bacardi a raggiungere l’ambizioso obiettivo di approvvigionare il 100% degli ingredienti da fornitori certificati entro il 2025.
Victoria Morris, Global VP MARTINI aggiunge “Essere un’azienda familiare fa davvero la differenza nel modo in cui Bacardi affronta la sostenibilità. Siamo impegnati a fare la cosa giusta per l’ambiente, per i nostri fornitori e per le loro comunità. Sono incredibilmente orgogliosa di Giorgio e del suo team. Sono maestri del loro settore e hanno raggiunto un nuovo traguardo nella lunga storia di MARTINI. È il modo perfetto per brindare ai 150 anni di MARTINI Asti!”