Il 16 agosto dell’anno scorso ripartiva in Italia, primo paese al mondo, una nave da crociera dopo il lockdown da Covid-19 dei primi mesi del 2020. A salpare dal porto di Genova – dando la linea all’intero settore crocieristico e scrivendo così una pagina entrata a buon diritto nella storia dello shipping – è stata MSC Grandiosa, ammiraglia della Compagnia leader di mercato in Mediterraneo, Sudamerica, Sudafrica e Medio Oriente, tornata a navigare in sicurezza grazie all’adozione di un «Protocollo sanitario» innovativo e rigoroso. Messo a punto da MSC insieme ad un gruppo di esperti internazionali – e con il contributo fondamentale delle autorità e delle istituzioni italiane – il Protocollo è a tutt’oggi insuperato e ha fatto scuola, a livello globale, non solo nel settore turistico.
Nell’ultimo anno MSC Crociere ha navigato quasi ininterrottamente, trasportando in tutto il mondo oltre 100 mila crocieristi – di cui la maggior parte in Italia – e facendo entrare progressivamente in servizio un numero crescente di navi. Al momento le unità in navigazione sono già 10, oltre metà della flotta, dislocate tra Mediterraneo Occidentale, Mediterraneo Orientale, Nord Europa, Caraibi e Mar Rosso. Le restanti navi torneranno in servizio nel corso dei prossimi mesi.
Oltre a rappresentare – agli occhi del mondo intero – un legittimo motivo di orgoglio per l’Italia e per la sua illustre tradizione marinara, la ripartenza delle crociere a opera di MSC ha permesso di riattivare, sempre nella Penisola, un importantissimo volano turistico-economico che, in epoca pre-Covid, riusciva a garantire oltre 120 mila posti di lavoro e a generare un fatturato pari a circa 14 miliardi di euro.
Sempre nell’ultimo anno – unica compagnia crocieristica al mondo – MSC ha iniziato la costruzione di tre nuove navi, ha lanciato Explora Journeys, un nuovo brand dedicato al segmento lusso che prevede l’entrata in flotta di quattro unità, si è impegnata nella costruzione di nuovi terminal in Italia e all’estero, e ha varato ben due nuove unità: MSC Virtuosa e MSC Seashore. Quest’ultima, costruita da Fincantieri a Monfalcone, è la nuova ammiraglia della Compagnia nonché la nave più grande e tecnologicamente avanzata mai costruita in Italia. La realizzazione di MSC Seashore ha richiesto, da parte di MSC, un investimento pari a 1 miliardo di euro che ha generato una ricaduta economica sull’economia italiana superiore a 4 miliardi e ha garantito oltre 4.000 di posti di lavoro negli ultimi due anni. La gemella MSC Seascape, in costruzione anch’essa a Monfalcone, che si prevede verrà consegnata a novembre 2021, sta garantendo in Italia analoghi impatto economici e occupazionali.
Non da ultimo, e ancora in termini di investimenti mirati, in particolare, all’ambiente e alla sostenibilità, MSC Crociere ha annunciato un mese fa un’importante partnership con Fincantieri e Snam per la costruzione della prima nave al mondo a «emissioni zero» alimentata ad idrogeno.