Il Cammino di Anita

Il Cammino di Anita

Da San Marino a Mandriole (Ra) in sette tappe. Sulle tracce di Anita Garibaldi. Ripercorrendo gli ultimi giorni della sua vita, nella fuga disperata verso Venezia al fianco del marito Giuseppe e del manipolo di fedelissimi rimasti al fianco dell’eroe dei due mondi.

Nel 200esimo anniversario della nascita, avvenuta a Laguna, in Brasile, il 30 agosto 1821, è stato presentato e lanciato con una giornata all’insegna delle suggestioni il progetto del Cammino di Anita, con l’obiettivo di renderlo operativo a partire dall’estate 2022 e l’ambizione di entrare a far parte dell’Atlante dei Cammini d’Italia realizzato dal Ministero per i Beni Culturali e di collegarsi alla mappa dei cammini internazionali.

E’ infatti proprio dal progetto Due mondi e una Rosa per Anita che unisce la Romagna e il Sudamerica che nasce questo ulteriore sviluppo. Un’idea che ha per capofila il Comune di Verucchio (Rn), con il sostegno di Visit Romagna che ha subito sposato l’iniziativa insieme alla Repubblica di San Marino, e che si propone di coinvolgere tutti i Comuni della Trafila Garibaldina Romagnola e tutti quelli lungo il percorso San Marino-Mandriole.

Per illustrare l’iniziativa e iniziare a darle forma, il giorno del 200esimo compleanno dell’eroina dei due mondi, lunedì 30 agosto, è stato organizzato un “assaggio” per suggestioni di quello che si mira a far diventare uno speciale evento annuale oltre che uno dei Cammini d’Italia da percorrere in autonomia: in una giornata-evento a invito per istituzioni e addetti ai lavori si è percorsa cioè in mattinata la prima tappa San Marino-Verucchio e nel primo pomeriggio si è raggiunto in pullman il Ravennate per una doppia visita guidata al Capanno Garibaldi di Porto Corsini e alla Fattoria Guiccioli di Mandriole in cui Anita spirò il 4 agosto 1859.

Alla partenza sul Monte Titano erano presenti la sindaca di Verucchio Stefania Sabba, il segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati, l’ambasciatore di San Marino in Brasile Filippo Francini e quello nella Repubblica Dominicana Giovanni Francesco Ugolini, Gian Paolo Ricci del Comitato Scientifico di Una Rosa per Anita che ha letto un messaggio del prefetto municipale di Laguna in Brasile, l’assessore al turismo del Comune di Aprilia Alessandro D’Alessandro, rappresentanti di Verucchio Cammina in Wellness e Marco Zambelli dell’Asd Zambo Trekking già al lavoro per mappare e geolocalizzare l’intero percorso. Oltre a due esponenti delle associazioni garibaldine in rigoroso costume d’epoca. Nella sosta verucchiese si è poi tenuto un collegamento “in diretta” con il saluto delle istituzioni romagnole e sammarinesi al Senato Brasiliano in seduta celebrativa per il 200esimo compleanno di Anita.

A Mandriole, ecco imvece il benvenuto del vice sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, ciliegina sulla torta di un progetto che coinvolge tre Stati (oltre all’Italia, San Marino e il Brasile) e altrettante province: Rimini, Forlì Cesena e appunto Ravenna.

SETTE TAPPE FRA STORIA, NATURA E “TESORI” DEL TERRITORIO

Sono 129 i chilometri complessivi, con un dislivello totale di 1340 metri, per un cammino immaginato in sette tappe. La prima, la San Marino-Verucchio appunto, di 11,8 km, appena testata. Il secondo giorno è prevista poi la Verucchio-Sogliano al Rubicone di km 19,3. Seguono la Sogliano al Rubicone-Longiano di km 19, la Longiano-Cesenatico di km 19,3, la Cesenatico-Pineta di Classe di km 25,3, la Pineta di Classe-Marina di Ravenna di km 16,6 e la Marina di Ravenna-Mandriole di km 17,4 con possibilità di breve variante verso Capanno Garibaldi (dove il condottiero trovò rifugio nella notte del 6 agosto 1849, prima di riprendere la fuga)..

Nella speciale ricorrenza annuale, partenza quindi il 29 luglio e arrivo il 4 agosto, il giorno della morte di Anita avvenuta a Mandriole nel 1849. E in quello che è il Cammino “ufficiale”, si mira a prevedere la possibilità di imbarcarsi da Cesenatico sulle vele al terzo e percorrere parte del percorso via mare così come avvenne realmente nella Trafila.

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