Dipingere col vino ad Afea Art&Rooms di Palermo

Dipingere col vino ad Afea Art&Rooms di Palermo

Purpleryta pittrice

In autunno via libera alla creativita’ con il wine painting, la tecnica di pittura col vino sviluppata dall’artista piemontese Purpleryta, che parte da una macchia spontanea su carta per elevarla ad arte figurativa. Si apprende in un workshop dove vista, gusto e olfatto vengono sollecitati in forma originale e golosa da un calice di vino. un altro degli appuntamenti esperienziali di afea art & rooms di Palermo per i propri ospiti appassionati di arte e street art, dal 15 settembre al 30 novembre 2021

Un calice di vino rosso, pennelli e fantasia: occorrono pochissimi strumenti al wine painting per esprimersi, una tecnica artistica che fa del wine on paper, una macchia spontanea di vino su carta, un’opera tra l’astratto e il figurativo.

Il vino viene utilizzato in purezza, senza subire trattamenti, e la carta su cui viene versato è naturale, 100% cotone acid free. Qualche minuto in attesa che asciughi e che la macchia si esprima e poi l’artista interviene con il pennello interpretando e completando di significato, assecondando le forme e attribuendogli nuove sembianze.

«Dipingere col vino attiva il pensiero laterale guardando il vino da un altro punto di vista» spiega Purpleryta, un’artista piemontese che vive e lavora nelle Langhe e che ha fatto del wine painting un’espressione di vita. A stretto contatto con il mondo del vino, ogni giorno da esso trae ispirazione in un rapporto di amore e rispetto che diventa interscambio attivo e rigenerazione interiore: «Dipingere col vino, così come lo faccio io, educa alla pazienza» conferma Purpleryta e prosegue: «Bisogna aspettare che asciughi, che la macchia sia stabile e definita prima di decidere come completare l’opera. E bisogna accettare quello che fa il vino con la carta: non sempre decidi tu ma hai sempre l’opportunità di giocarti al meglio quello che il vino ti offre. E’ un esercizio creativo continuo».

Il suo atelier e le sue opere sono popolate di donne spettinate, sirene che sorseggiano Barolo, angeli custodi, tutti più o meno spettinati a seconda di quanta energia esprime la macchia originale! Tutti rimandano al messaggio «Il vino contiene cultura! Non solo territoriale, enologica, gastronomica ma anche artistica». A cominciare dal gesto di rovesciare il vino, assolutamente provocatorio: vuol far fermare a riflettere quante potenzialità siano racchiuse in questo nettare. E invita i partecipanti ai suoi workshop creativi a sviluppare una certa sensibilità all’ascolto e alla visione. Anzitutto di ciò che hanno sulla carta, e poi di ciò che custodiscono nell’anima. Il vino, dunque, come veicolo espressivo e come attivatore sensoriale.

Afea Art & Rooms,

Un esercizio di introspezione e creatività che è alla base del workshop in esclusiva per Afea Art & Rooms, struttura ricettiva e incubatore artistico nel cuore di Palermo da sempre coinvolta in iniziative di stampo artistico o in collaborazioni attive tra pubblico e street artist.

La durata del workshop include un’ora di sessione tecnica e operativa con Purpleryta e pernottamento con colazione presso Afea Art & Rooms al costo di 90,00 euro a notte, a camera doppia (quindi per due persone) + la tassa di soggiorno (1,50 euro a persona). Il workshop è IN OMAGGIO a soggiorni di almeno due notti.

L’iniziativa si terrà dal 15 settembre al 30 novembre in classi di minimo 8 – massimo 12 partecipanti. Soggiornare all’interno di un’opera d’arte, diversa in ogni ambiente, in ogni camera, in ogni dettaglio. Questa è la proposta ricettiva di Afea Art & Rooms: 10 camere decorate, affrescate, personalizzate da artisti del pennello e della bomboletta che hanno reso unici ambienti, dettagli, atmosfere. Tutti interattivi, da seguire tramite QRCode durante i work in progress.

Il risultato è una struttura ricettiva unica e originale, ambienti caratterizzati da una personalità forte e avvincente, storie che si sviluppano su pareti, armadi, cuscini e oggetti d’arredamento. Ogni artista ha impresso uno stile e un racconto, fatto di immagini, esperienze tattili e visive, culminanti in un tripudio di colori, in una formula ricettiva emozionante e condivisibile attraverso un’app e l’installazione di QRCode al di fuori di ogni stanza.

Afea Art & Rooms nasce a fine 2018, quando i proprietari Danilo Alongi e Carmen Russo (soci nell’attività e compagni di vita) hanno diffuso, con la collaborazione di varie realtà come il “Distretto A di Faenza”, una open call cui hanno aderito numerosi artisti e professionisti della street art, dando piena disponibilità alla realizzazione del progetto. Tra gli altri, hanno contribuito Riccardo Buonafede, fondatore del festival Manufactury Project di Comacchio, che ha omaggiato il capoluogo siciliano attraverso alcune immagini ispirate al film “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni, collegando l’immagine ironica della banana alla copertina dei “Velvet Underground” di Andy Warhol. Giovanni Lo Verso ha attinto da un passato di scultore, ceramista e scenografo per decorare la camera Li Pupi. Molti esponenti della Scuola del Fumetto di Palermo hanno partecipato alla scenografia della camera Popeye, dedicata a Braccio di Ferro e Olivia. I supereroi di Solo si rifanno alla pop-art, mentre Diamond ha un segno stilistico elegante e provocatorio che si ispira all’Art Nouveau. Lo Stregatto e il Cappellaio Matto sono i personaggi onirici che hanno ispirato un altro artista, Vincenzo Caradonna. Il tema scelto per la “stanza di Alice” è legato al sogno e alla fantasia e quello di “Alice nel paese delle meraviglie” è un racconto dal respiro universale che piace a grandi e piccini e in cui tutti possono immedesimarsi.

Breve elenco degli artisti intervenuti all’interno dello spazio Afea Art & Rooms: I Palermitani Igor Scalisi, Boink, Antonio Fester, Danilo Maniscalco, Francesco Collura, I mangiatori di patate, Antonio Curcio, Giovanni LoVerso, Demetrio Di Grado, R. Marchetta e G. Spadaro della Grafimated Cartoon (Scuola del Fumetto Palermo) oltre a Fabieke, Ligama, Make, Riccardo Buonafede (Manufactury Project), Shot, Davide Currao, Silvia Zacchello e gli Street Artist Solo, Diamond, Chekos (167 /B Street) oltre ad Angelo Crazyone, la giovane artista lucchese di origine siciliana Giulia Noeyes, l’artista brasiliano Gui Zagonel, Florinda Cerrito e Massimo Sirelli l”’Artista dei Robot”, writer, pittore, creativo e docente presso l’Istituto Europeo di Design.

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