Casa dei Saperi Fondazione Adolfo Pini presenta Radici

Casa dei Saperi Fondazione Adolfo Pini presenta Radici

Angela Demattè

Dal 28 settembre 2021 all’11 febbraio 2022 incontri con l’architetto Wilfried Kuehn, i paesaggisti di Atelier Le Balto e l’attrice e drammaturga Angela Dematté e due laboratori con le artiste Marcella Vanzo e Laura Cionci

 In quanti modi si può parlare di radici? Che rapporto esiste tra radici e architettura? Tra radici e linguaggio? Come possiamo rappresentare le nostre radici attraverso l’arte e il racconto?

Laura Cionci photo by Daria Paladino

Dal 28 settembre 2021 all’11 febbraio 2022, cercando risposte a queste e molte altre domande, prosegue RADICI, il programma di incontri e attività di Casa dei Saperi della Fondazione Adolfo Pini, inaugurato nella primavera 2021, ed è dedicato a un tema urgente nella nostra contemporaneità: le radici, intese come elemento naturale ma anche come metafora sociale.

A partire dalla fine di settembre, RADICI presenta quattro eventi – due incontri (uno online e uno offline) e due laboratori – cui sarà possibile tornare a partecipare in presenza nella bellissima dimora che fu di Bongiovanni Radice.

Sotto la direzione di Valeria Cantoni Mamiani coadiuvata da un team curatoriale composto da Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini, Casa dei Saperi è uno spazio di riflessione ideato nel 2018, che offre al pubblico un programma disegnato da sguardi trasversali, aperti al nuovo e al cambiamento.

Inaugurano il programma RADICI martedì 28 settembre alle ore 19.00, l’architetto Wilfried Kuehn e i paesaggisti Veronique Faucheur, Marc Pouzol (Atelier Le Balto) protagonisti di una conversazione (in inglese) moderata da Itamar Gov, dedicata al tema del rapporto tra identità e territorio a partire dal progetto il giardino ebraico, un giardino di 2.000 m2 che aprirà nell’autunno 2021 nel sito dei Giardini del Mondo a Berlino. In questo luogo speciale ogni fiore e pianta proviene dalla storia della letteratura ebraica.

Martedì 19 ottobre alle ore 19.00 sarà la volta di Angela Dematté attrice e drammaturga che, in un incontro moderato da Elisa Gianni, racconterà di lingua, dialetti e riti come strumenti dell’identità, di un linguaggio da ritrovare in un presente inaridito e impoverito da tecnicismi che servono solo a “comunicare” e non a parlare.

Marcella Vanzo credits Bruno Sforni

Accanto agli incontri, a confermare la vocazione interdisciplinare della Fondazione, il programma comprende due laboratori aperti al pubblico: giovedì 11, 18 e 25 novembre 2021 dalle ore 18:00 alle 21:00 si tiene Indagare le radici con l’artista Marcella Vanzo una masterclass in tre parti per esplorare la nozione di radici in senso personale, poetico e sociale partendo dallo studio e dalle opere dell’artista, per arrivare all’espressione di sé.

Il secondo laboratorio DI RADICI E FREQUENZE: memorie di un attraversamento a cura dell’artista Laura Cionci si tiene sabato 11 e domenica 12 dicembre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Partendo da una performance collettiva intesa come esperienza di introspezione profonda l’artista mira a sollecitare l’immaginario dei partecipanti, i cui racconti saranno raccolti e confluiranno in un progetto espositivo sonoro allestito dal 11 gennaio al 11 febbraio 2022 presso la sede della Fondazione.

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