“Veneciafrenia”, diretto da Alex De La Iglesia e sostenuto dal bando 2020 dell’Assessorato Regionale alla Cultura per le produzioni cinematografiche (Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020) con il supporto della Veneto Film Commission, è stato selezionato e avrà la sua prima mondiale al Festival di Sitges in Spagna dal 7 al 17 ottobre 2021. Trattandosi del principale festival di cinema fantastico al mondo, la kermesse catalana costituisce una prestigiosa vetrina internazionale per le location di Venezia e Chioggia, dov’è stato girato il film tra ottobre e novembre 2020.
In una laguna veneta resa deserta dal secondo lockdown, De La Iglesia (già vincitore del Leone d’argento alla Mostra del cinema Venezia nel 2010 con “Balada triste de trompeta”) ha trovato il set ideale dove ambientare un thriller-horror realizzato per Amazon Prime Video e Sony Pictures International Productions, primo di una serie di lungometraggi denominata “The Fear Collection”.
Cadaveri pescati a Rialto e grida disperate in riva delle Zattere a Venezia, e ancora serial killer travestiti da maschere carnascialesche tra ponte Caneva e fondamenta riva Vena a Chioggia, spaventano a morte un gruppo di turisti spagnoli, arrivati in laguna per divertirsi e costretti invece a dover combattere per le loro vite.
Nel cast ci sono Ingrid García-Jonsson, Silvia Alonso, Goize Blanco, Nicolás Lloro, Alberto Bang, Nico Romero, con gli attori italiani Enrico Lo Verso, Caterina Murino, Cosimo Fusco e Armando Di Razza, assieme a molte comparse arruolate per le scene di gruppo, come quella che diede il via alle riprese in salizada San Lio a Venezia il 9 ottobre 2020.
Altre location veneziane coinvolte sono state: isola di San Servolo, isola di Sant’Andrea, ponte della Paglia, riva degli Schiavoni, calle delle Rasse, calle del Paradiso, campo S. Maria Formosa e SS. Giovanni e Paolo, fondamenta Felzi, canal Grande, ponte del Cristo, campiello dei Miracoli, corte e interni del teatro Malibran, tetto della biblioteca Marciana, fondamenta fianco la Pescaria, calle del Forno, fondamenta della Fornase. Mentre a Chioggia sono state girate anche alcune scene negli interni dello storico palazzo Mascheroni-Lisatti.
La numerosa troupe, composta da una settantina di persone, ha contribuito a tenere vivo il settore dell’accoglienza, della ristorazione e dei trasporti, nel periodo di chiusura totale per la pandemia. Anche sul fronte occupazionale la portata di “Veneciafrenia” è stata significativa: oltre l’85% della troupe era composta da professionisti veneti, sono state arruolate un migliaio di comparse dal territorio veneziano, sono stati assegnati una trentina di ruoli secondari ad attori veneti, sono state acquistate 500 maschere da artigiani locali, alcune delle quali fatte fare ad hoc per i personaggi principali, così come il 90% dei costumi è arrivato da una costumeria veneziana.
“Grazie al contributo della Regione Veneto e al sostegno della Veneto Film Commission abbiamo potuto girare un film europeo d’intrattenimento a Venezia – spiega il produttore esecutivo Ariens Damsi di Eliofilm – occasione rarissima, dato che si tratta di una città che spesso intimorisce le produzioni europee. Venezia viene raccontata al cinema principalmente dagli americani o da autori del territorio, con Veneciafrenia invece possiamo avere uno sguardo diverso e inedito”.
“Siamo felici che un grande regista come Alex De La Iglesia abbia scelto il Veneto per una produzione originale e forte come quelle a cui ci ha abituati – aggiunge Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commission – Veneciafrenia è un film che tocca un pubblico molto più ampio di quello dei soli appassionati di horror. Ci aspettiamo che questo film, che comincia la sua vita festivaliera allo storico Festival catalano di Sitges, riscuota grande successo e richiami l’attenzione internazionale sulla nostra regione”.