Il futuro dell’industria del benessere

Il futuro dell’industria del benessere

Sta iniziando a diventare il presente, ma sarà soprattutto il futuro dell’industria del benessere mondiale. La Medical SPA è la prospettiva del wellness, una sua declinazione particolare – molto ampia per tipologia di proposte – che dagli Stati Uniti all’Europa, fino al più lontano Oriente, traccia nuovi itinerari turistici e intercetta una clientela sempre più attenta al proprio equilibrio psico-fisico, all’alimentazione e alla cura estetica.

Sono questi infatti i tre ambiti di riferimento quando si parla di Medical SPA, luoghi dedicati all’accoglienza dove le patologie sono gestite con un approccio olistico e un’attenzione globale alla persona, che sappia considerare stili di vita, nutrizione e attitudini mentali.

Secondo il Medical Spa Market Size, Share & Trends Analysis Report, compilato da Grand View Research, la dimensione del mercato globale delle Medical SPA dovrebbe raggiungere entro il 2026 i 33,9 miliardi di dollari, registrando un tasso di crescita annuale del 13,8%. Negli Stati Uniti, dove il trend è radicato e diffuso nei cinquanta stati, quello delle Medical SPA sta già diventando infatti uno dei mercati portanti della nazione, e come indicato nel Medical Spa State of Industry, redatto nel 2019, le attività che offrono trattamenti Medical possono guadagnare anche oltre un milione di dollari l’anno, perché sempre più raramente le persone ricercano nei centri benessere trattamenti esclusivamente legati al relax e alla distensione.

È interessante pensare come le Medical SPA stiano assistendo a una crescita parabolica, accelerata anche dal Covid, e come possano essere considerate una diretta evoluzione di qualcosa che la storia ci ha insegnato molto bene: conosciamo le terme dalla storia di Roma, collegate a riti sociali e soprattutto alla possibilità di riabilitazione o di cura delle malattie a carattere respiratorio, dermatologico, disturbi digestivi e vascolari, prevenzione dell’osteoporosi e di altri sintomi. Il termalismo è in qualche modo precursore di questa tendenza e ne è allo stesso tempo una parte strategica” racconta Alberto Apostoli, architetto riconosciuto a livello internazionale non solo per la progettazione di SPA, ma anche per l’attività di ricerca e studio per il miglioramento e la crescita dei luoghi del benessere, in termini di servizi, attenzione all’ambiente, prodotti adeguati.

L’intenzione di molti centri di nuova generazione è quello di mescolare la medicina occidentale con altre etniche, come quella cinese o ayurvedica, e coinvolgere il cliente in un percorso complesso basato su corpo e mente. Le Medical SPA strutturate su percorsi anti-aging sono di fatto oggi le più richieste e numerosi investitori in ogni parte del mondo vi stanno scommettendo, cercando di volta in volta la formula migliore di servizi da assemblare”.

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