Celebrata il 16 ottobre di ogni anno per commemorare la fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Il tema della di quest’anno è la trasformazione dei sistemi agroalimentari ai fini di una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno.
Oltre 3 miliardi di persone – quasi il 40% della popolazione mondiale – non possono permettersi una dieta sana. Dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre e consumare il cibo, nonché costruire sistemi alimentari più resilienti, inclusivi e solidi, in grado di fare la differenza.
“Il cibo che scegli e il modo in cui lo consumi hanno ripercussioni sulla tua salute e su quella del nostro pianeta”. Lo ribadisce l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla necessità di intervenire sui temi che riguardano la sicurezza alimentare e invita all’azione affinché ognuno faccia la propria parte.
Anche Trackyfood, un servizio ready-to-use nato proprio per incentivare una scelta consapevole dei prodotti alimentari, vuole lanciare un messaggio per promuovere pratiche adeguate di produzione e manipolazione degli alimenti. “Il nostro contributo ad un tema così importante e universalmente promosso a tutti i livelli- spiega Federico Persico, Chief Technology Officer di Trackyfood– ci ha spinti a creare uno strumento che potesse seguire questo nobile interesse pubblico. In particolare il nostro impegno si è concentrato nella creazione di un’etichetta interattiva, che attraverso la scansione di un qr-code consente l’accesso a tutte le informazioni relative ad un prodotto: dai singoli elementi che lo compongono fino a ricostruire l’intera tracciabilità della filiera. L’innovazione rispetto al classico sistema di tracciabilità è l’utilizzo della blockchain, che da un lato fornisce al produttore una soluzione completa, integrabile con eventuali processi di tracciabilità già esistenti, dall’altro è in grado di acquisire dati da più fonti, di metterli insieme, certificarli e renderli fruibili al consumatore finale”.
Secondo i dati diffusi dalla FAO, più 3miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale) non possono permettersi un’alimentazione sana, quasi 2miliardi di persone sono obese o in sovrappeso a causa di alimentazione scorretta e stile di vita sedentario. Entro il 2030 le spese sanitarie potrebbero superare i 1.300 miliardi di dollari l’anno. Per porre rimedio ai nostri sistemi agroalimentari dissestati è necessaria un’azione collettiva, in modo che tutti abbiano sufficiente cibo nutriente da mangiare, e che l’intera filiera di approvvigionamento alimentare sia più sostenibile. Affinché avvenga questo cambiamento, ognuno deve fare la sua parte.
Quest’anno la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (GMA) 2021 verrà celebrata per la seconda volta durante la pandemia da COVID-19.Dall’interruzione dei sistemi agroalimentari ed una recessione economica globale all’aumento dell’insicurezza alimentare e della disuguaglianza, la pandemia ha messo in luce la fragilità delle nostre società, ma ha anche dimostrato in che modo le persone possono unirsi per un obiettivo comune. In quanto comunità globale, possiamo superare questo momento difficile e creare un futuro migliore che sia più sostenibile per le generazioni presenti e quelle future.
“Siamo fiduciosi- conclude Persico- che se ognuno fa la propria parte in questa grande sfida globale riusciremo ad avvicinarci agli obiettivi previsti dal Green Deal entro il 2050. ll sistema TrackyFood permette di raccontare la storia di un prodotto fin dalla sua nascita, così come la tradizione e la territorialità, informando il più possibile il consumatore finale e orientandolo ad una scelta di consumo consapevole”.