Il primo festival di divulgazione scientifica in Italia organizzato dall’Associazione BergamoScienza è giunto all’ultima giornata dellaXIX edizione. Il festival anima ogni anno le piazze e i teatri della città con ospiti della comunità scientifica italiana e internazionale. A chiudere il festival domenica 17 ottobre sarà il premio Nobel per la Medicina Paul Nurse in collegamento video alle ore 17 con il pubblico del Centro Congressi Giovanni XXIII.
Tutti gli incontri saranno trasmessi anche in streaming sul sito www.bergamoscienza.it.
La coscienza delle api
Se anche un’ape o una mosca avessero una coscienza?Ne parlerà domenica 17 ottobre alle ore 15 al Centro Congressi Giovanni XXIII, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, sul palco del festival BergamoScienza nell’incontro La coscienza delle api esponendo le sue teorie sull’esperienza cosciente degli animali più piccoli.
Sono tantissimi i pensatori contemporanei – filosofi e scienziati – convinti che gli animali siano delle “macchine” biologiche, ovvero che non abbiano un’esperienza cosciente paragonabile a quella umana. Secondo questo approccio, la coscienza – ovvero la capacità di distinguere tra sé stessi e il mondo circostante e di percepirsi come soggetti distinti – è frutto cervelli voluminosi e complessi. Eppure, la ricerca nel campo delle capacità cognitive di api o mosche, organismi con cervelli miniaturizzati, suggerisce nuove ipotesi. E se bastasse possedere organi sensoriali e la capacità di movimento per produrre un’esperienza cosciente?
Che cos’è la vita?
Il premio Nobel per la Medicina Paul Nurse a BergamoScienza domenica 17 ottobre alle ore 17, Centro Congressi Giovanni XXIII sarà in collegamento streaming con BergamoScienza per provare a rispondere, insieme al filosofo della scienza Telmo Pievani, alla domanda scientifica ed esistenziale più complessa: Che cos’è la vita?
Paul Nurse questo interrogativo se lo pone fin da quando era bambino. Oggi, dopo una vita dedicata a svelare i segreti delle cellule e del loro ciclo di riproduzione, Nurse ripercorre le grandi idee e scoperte della biologia e ci racconta – attraverso un’entusiasmante sintesi di chimica, fisica, genetica e teoria dell’informazione – come la vita complessa possa emergere dalla materia inanimata. E ci invita a guardare con occhi differenti al nostro posto sul pianeta e alle sfide ambientali da cui dipende la nostra sopravvivenza.