Il complesso è stato inserito da Lonely Planet nella guida “Best in Travel 2022” come nuovo polo del contemporaneo da visitare a Firenze, unica destinazione italiana tra le dieci presenti nell’edizione annuale appena uscita.
Situata a nord-ovest, a 10 minuti dal centro del capoluogo fiorentino, a 15 minuti di auto dall’aeroporto, a 2,5 km dalla stazione di Santa Maria Novella, Manifattura Tabacchi sarà successivamente raggiunta dalla nuova linea T4 della tramvia. Cultura e socialità si integrano grazie a una strategica rete di collegamenti viari e attività culturali che riportano la vita all’interno dei luoghi dismessi. Il complesso è protagonista del più importante progetto di rigenerazione urbana in Italia, all’insegna della sostenibilità.
Manifattura Tabacchi sta dando vita a un nuovo quartiere per la città e un centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda, complementare al centro storico, aperto a tutti e connesso con il mondo.Qui formazione, dibattito, ricerca e artigianato moderno rappresentano nuove opportunità per proiettare la città nel futuro.
Nell’ambito di un intenso programma di attività temporanee iniziato nel 2018 su oltre 12.000 metri di aree interne ed esterne appositamente recuperate, si confronta e lavora una comunità stabile di creativi e maker che valorizzano l’arte del fare e innovano la tradizione: Baba Ceramics, Bulli&Balene, Canificio, Duccio Maria Gambi, Mani del Sud, Mòno, Stefano Mancuso – PNAT, SuperDuper, Todo Modo, Switch Skate Shop, Casbia, Nop – Noponlyplants, Sedicente Moradi, Associazione Arte Continua, Whispr.
In linea con il principio di rigenerazione sostenibile di Manifattura Tabacchi, nell’edificio 9, uno dei primi temporaneamente recuperati e aperti al pubblico, è stato realizzato il primo prototipo della Fabbrica dell’Aria, una scenografica installazione di verde studiata dal neuroscienziato Stefano Mancuso con PNAT, think tank e società di progettazione multidisciplinare co-fondato dal prof. Mancuso, per depurare, rinfrescare e umidificare l’aria all’interno di case e uffici: l’aria viene filtrata dagli inquinanti aerei, reimmessa in circolo e monitorata costantemente.
Dalla sinergia e dal confronto interdisciplinare tra le arti, nel 2019, è nato NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi, basato sul coinvolgimento della comunità e sull’indagine del rapporto tra arte, natura e scienza. Tra i progetti più importanti prodotti da NAM – Not A Museum, la open call internazionale SUPERBLAST ha selezionato sei artisti, tra oltre 700 candidature provenienti da tutto il mondo, per la produzione di sei progetti site specific. Tra questi, le opere 4–20 AIRMARKS di Oliviero Fiorenzi e MICROMEGÀSUONI di Iper-Collettivo sono entrate definitivamente a far parte degli spazi di Manifattura Tabacchi nella Piazza dell’Orologio.
Nel Cortile della Ciminiera invece si trova Arno – Imaginary Topography, un intervento site-specific di circa 350 metri quadri realizzato dall’artista Andreco e raffigurante una topografia immaginaria che, a partire dalle forme del fiume Arno, porta all’interno di Manifattura Tabacchi il territorio, un omaggio a quei luoghi suggestivi della Toscana che lo circondano.
Il progetto di rigenerazione di Manifattura Tabacchi vede attualmente in corso i lavori per l’apertura a settembre 2022 della Factory[1], cuore pulsante del complesso ex-industriale e nuova casa per maker e artisti contemporaneipensata come destinazione in grado di attrarre la comunità internazionale di professionisti e creativi che vogliono lavorare e vivere a Firenze.
I quasi 30.000 metri quadrati della Factory saranno articolati in aree con funzioni distinte, ma profondamente interconnesse: 2 degli edifici coinvolti, affacciati su una piazza, al piano terra saranno destinati al retail, con una serie di concept store, atelier e botteghe in cui i maker potranno realizzare e vendere le proprie creazioni; ci saranno inoltre bar, ristoranti e altri luoghi di convivialità; il primo piano ospiterà invece spazi di lavoro, co-working e uffici open space destinati a professionisti, start up e aziende all’avanguardia.
L’edificio al centro della Factory diventerà la casa permanente di Not a A Museum (NAM). Sul tetto di questo edificio sorgerà l’Officina Botanica[2], uno spettacolare giardino pensile sospeso tra gli edifici razionalisti che valorizza le specie vegetali pioniere dell’area. Con 250 metri quadrati di alberi e piante tappezzanti, l’Officina Botanica punta l’attenzione sulla micro-flora e sulle rarità botaniche che caratterizzano l’unicità del paesaggio fiorentino e toscano.
Sono stati appositamente scelti alberi e piante che richiedono un ridotto apporto idrico e poca manutenzione, e sono stati selezionati per la loro capacità di filtrare e ridurre gli agenti inquinanti dell’aria.
Tra i primi a scommettere sul successo dell’operazione di riqualificazione immobiliare di Manifattura Tabacchi è stato Polimoda: la prestigiosa scuola che da gennaio 2020 ha aperto la sua terza sede in Manifattura nell’iconico edificio con l’orologio, oggi frequentato da oltre 800 studenti di provenienza internazionale (70 paesi).
Successivamente si sono installati: l’Accademia di Belle Arti di Firenze, il prestigioso istituto fiorentino fondato da Vasari, che occupa uno spazio temporaneo di circa 1.000 mq attrezzato con 5 aule laboratorio per lezioni di grafica, fotografia, scenografia e pittura; DogHead Animation, start-up di animazione 2d all’avanguardia nelle animazioni in computergrafica, parte di ForFun Media, network che raccoglie le migliori competenze italiane nella produzione per il cinema d’animazione e servizi 2d e 3d; l’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH (IME), un programma di formazione professionale volto all’insegnamento del savoir-faire del gruppo LVMH nei mestieri dell’artigianato, della creazione e della vendita alle giovani generazioni.