Un progetto a tutto tondo per il rilancio del turismo nella provincia di Grosseto, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante: Il Pelagone Hotel & Golf Resort (https://www.ilpelagone.com/it/index), situato a Gavoranno (GR), ha programmato una serie di investimenti di circa 7 milioni di euro per rinnovare l’intera struttura, immersa in 122 ettari verde che riceve, per la sua posizione climaticamente invidiabile che consente di giocare in tutte le stagioni, 40.000 visitatori all’anno (il dato si riferisce ai soggiorni presso il resort prima della pandemia, ndr). Creata nel 1999 e acquistata nel 2018 da un gruppo imprenditoriale tedesco, la struttura ricettiva è attualmente composta da 123 appartamenti, due ristoranti, due campi da tennis, una spiaggia privata e naturalmente un percorso da golf a 18 buche, par 71.
“La pandemia ha inevitabilmente determinato un calo delle prenotazioni, soprattutto estere, di oltre il 50%, dovuto anche alle forti limitazioni degli spostamenti tra Paesi stranieri – spiega Andrea Ruggeri, General Manager della struttura – Da giugno 2021, con il miglioramento della situazione sanitaria e la sua stabilizzazione, abbiamo registrato un afflusso medio del 40% rispetto alla presenze passate. Crediamo che questo sia il momento giusto per fare un ulteriore salto di qualità ed effettuare investimenti volti alla ristrutturazione degli appartamenti esistenti e alla costruzione di alcuni nuovi edifici di lusso, all’implementazione dei servizi, come una Spa beauty farm, una nuova club house e un nuovo ristorante, con il duplice obiettivo di aumentare la capienza ricettiva e di migliorare l’efficienza energetica degli impianti“.
Importanti risvolti di questo intervento ci saranno anche sull’ambiente circostante e sull’economia locale: la ricerca di forme di energie alternative e di soluzioni innovative per un’irrigazione più efficiente dei campi e delle aree verdi, avrà anche un impatto positivo sul territorio, con un abbattimento dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica.
Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica presso il Golf Resort, nel 2019, sono stati 761.300 kWh. Da un primo approfondimento energetico, è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 500 kWh che andrebbe a coprire il fabbisogno giornaliero nei periodi estivi, ottenendo un saving energetico nell’ordine del 35% sui consumi all’anno.
Ad accompagnare Il Pelagone in questo percorso, la società di advisory Consulenza e Risorse, chiamata in primo luogo a stendere un piano di sostenibilità finanziaria del progetto. “A fine settembre abbiamo realizzato la prima audit, fondamentale, con l’obiettivo di individuare insieme alla dirigenza del Golf Resort le linee agevolative fiscali e finanziarie per rendere maggiormente sostenibili i diversi investimenti – spiega Luigi Jovacchini, co-founder e CIO di Consulenza e Risorse – Il nostro team formato da un Innovation manager e due ingegneri, con una forte specializzazione sui temi energetici e dell’industria 4.0, stimano di ottenere un beneficio fiscale del 50% su alcune tipologie di impianti e attrezzature necessarie che potrebbero rientrare nell’elenco dei beni strumentali materiali 4.0. Il Pelagone potrebbe inoltre fruire di finanziamenti agevolati negli ambiti della transizione digitale ed ecologica, oltre che accedere ai finanziamenti messi in campo dal PNRR nell’ambito del turismo“. La ricerca e l’individuazione di forme di finanziamento è un passaggio molto delicato per verificare l’effettiva fattibilità di un progetto grazie anche ai finanziamenti agevolati e sgravi fiscali messi a disposizione per l’innovazione. In seguito sarà possibile far partire le operazioni.
Secondo le stime di CeR e Il Pelagone, i primi lavori dovrebbero iniziare per quanto riguarda gli interventi relativi all’industria 4.0 già a fine 2021, mentre per quanto riguarda le opere edili nei primi mesi del 2022, per concludersi entro 12 / 18 mesi, generando un vantaggio competitivo per lo sviluppo delle economie locali e del turismo territoriale. “Nel medio periodo, una volta terminati i lavori, prevediamo di assumere il 30% di personale in più con contratti stagionali per migliorare la qualità dei nostri servizi. Con la destagionalizzazione dei contratti nel settore golfistico, che auspichiamo, la durata del rapporto potrebbe raggiungere anche i 10 mesi” conclude Andrea Ruggeri.