Riparte dal 24 al 28 novembre a Benevento la XIII Edizione del Concorso Internazionale del Cinema Sociale promosso dall’Associazione Culturale Libero Teatro, presieduta dalla Prof.ssa Mariella De Libero e diretto da Antonio Di Fede con il tema scelto“Rinascenza”. Un nome ricco di significati plurimi, che riconferma la rassegna come interlocutore primario nel panorama culturale italiano per la promozione della creatività e la diffusione di una cultura del cinema intelligente con finalità sociali. I temi sono moltissimi e tutti di grandissima attualità, dall’omofobia alla violenza contro le donne, dal bullismo alla lotta per diritti fondamentali, dall’immigrazione all’integrazione, dalla solitudine alle domande sulla fine della vita, dai conflitti mondiali alla guerra contro i lasciti della pandemia, dalla disabilità alla diversità in tutte le sue forme come espressione di bellezza e ricchezza.
“Questo festival è la dimostrazione che la disabilità non rappresenta un limite alla creatività e alla partecipazione alle attività culturali e sociali”, spiega Francesco Tomasiello, il trentatreenne sannita ideatore della rassegna, organizzata dall’Associazione Libero Teatro di Mariella De Libero e con la direzione artistica di Antonio Di Fede. Francesco è nato con una tetraparesi spastica ma, appassionato di cinema e teatro, non ha mai smesso di sognare diventando attore, scrittore e sceneggiatore e “mente” di questo progetto cresciuto di anno in anno, oggi vetrina per un cinema che fa riflettere, fatto di opere appartenenti al circuito indipendente e non, con l’intento di parlare e far parlare di impegno civile e tematiche sensibili. “Purtroppo, ancora oggi, registi, produttori, distributori non lavorano in maniera inclusiva, per interpretare ruoli di persone con disabilità non vengono scritturati attori con disabilità”. Il Festival si pone un obiettivo importante: utilizzare la settima arte come strumento per veicolare messaggi dal grande impatto sociale, su cui riflettere con senso critico e sentirsi coinvolti attivamente, come attori di un cambiamento sociale a cui dare voce.
La XIII edizione mette al centro il tema della Rinascenza, una ripartenza che trova nell’arte il suo strumento privilegiato, per affrontare i cambiamenti sociali, di cui il Festival è attento occhio e abile scrutatore.
Sono 45 i film selezionati per il Concorso Internazionale, sui 1600 iscritti tra corto e lungometraggi, di cui 2 anteprime mondiali, e tanti i volti nomi del cinema e del teatro che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro San Carlo: da Paolo Ruffini a Lina Sastri, da Andrea Roncato a Claudio Santamaria e Francesca Barra in collegamento e molti altri.
Tra gli eventi da non perdere la prima di “Selfiemania”, una coproduzione tra Italia, Austria e Russia con Milena Vukotic, Andrea Roncato, Caterina Murino e Bianca Nappi, narrazione di un tema attualissimo in più episodi diretti rispettivamente da Francesco Colangelo, Elly Senger-Weiss, Willem Zaeyen ed Elisabetta Pellini; “Up & Down” con Paolo Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, affetti da sindrome di Down, spettacolo comico e commovente che racconta delle relazioni umane attraverso la bellezza che risiede nelle diversità, una diversità che contagerà il pubblico con la “Sindrome di UP”!; il racconto “Appunti di viaggio”, di e con Lina Sastri, è la narrazione intima della sua carriera, dal debutto alle prime esperienze teatrali con Eduardo e Patroni Griffi, dal cinema alla musica, all’invenzione del suo teatro musicale.
Anteprime mondiali in esclusiva per il Social Film Festival ArTelesia anche per la sezione documentari, i film “Con le nostre mani” e “The Passengers”. La prima è una storia di barriere e limiti superati, una immersione quotidiana nella vita di due anziani, Anna e Giovanni, affetti entrambi da discapacità fisiche con la voglia di realizzare il loro desiderio di rimettersi in viaggio per abbracciare i propri cari. É sempre un turbine di emozioni e sfide quello in cui conduce lo spettatore il film “The Passengers, in viaggio verso un posto chiamato casa”, che racconta l’“Housing First”, filosofia che mette l’abitare sociale al centro della propria azione, tra convivenze spesso conflittuali e tortuosi percorsi di vita, in cui emerge il senso di una via possibile per il reinserimento sociale di una fascia di emarginati.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, ArTelesia ospiterà la proiezione dei cortometraggi selezionati dalla Giuria School and University, con dibattito moderato dagli studenti. Evento nell’evento sarà L’ANTEPRIMA NAZIONALE della pièce “Il nome potete metterlo voi”, di Mauro Mori, rappresentata contemporaneamente in 50 città italiane con 50 attrici diverse. Per il Social Film Festival Artelesia sarà Barbara Villa a interpretare la storia di una donna che si racconta attraverso i personaggi femminili della letteratura.
L’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante per la sezione “Rimembranza” verrà invece celebrato con la proiezione de “La Verona di Dante” con Claudio Santamaria e Francesca Barra.
Il 26 novembre, prima della serata di gala, condotta da Pino Strabioli, il Festival ospiterà uno splendido omaggio a Nino Manfredi, in occasione del centenario della nascita, con il docufilm “Uno, Nessuno, Cento Nino”, un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati dall’attore stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti. Un documentario scritto e diretto dal figlio Luca e arricchito dalle testimonianze di amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller, Lino Banfi. A seguire l’intervista con Luca Manfredi e la consegna del riconoscimento speciale.
In serata, il Cinema Teatro San Marco accoglierà ospiti del panorama nazionale ed internazionale che giungeranno nella città di Benevento per la cerimonia di premiazione dei film vincitori.