Nuovo hotel di lusso nelle isole Fari e perfetto esempio di design biofilico. Rasico® Touch riveste alcune aree con effetti vellutati e contribuendo ad immergere il visitatore nello spazio.
“Non si può vivere una vita sana e completa lontano dalla natura”: è quello che afferma Stephen Kellert, professore di ecologia sociale a Yale. È a questo concetto che si ispira il design biofilico, l’ultima frontiera del pensiero progettuale e Patina Maldives, nuovo hotel di lusso situato alle Isole Fari, ne è il perfetto esempio.
Rifugio che combina influenze tropicali moderniste, approccio naturale e attenzione alla sostenibilità e primo progetto di Hotellerie dell’architetto brasiliano Marcio Kogan, fondatore del pluripremiato Studio MK27.
Patina Maldives si presenta come un paesaggio di capanne sollevate sull’oceano, sobrie strutture rettangolari a terra, rigogliosi giardini verdi e ampi spazi aperti per respirare, rilassarsi e comunicare con la natura. Un complesso concepito per oltrepassare quelli che sono i canoni tradizionali dell’architettura dell’ospitalità, promuovere un concetto di lusso contemporaneo e sussurrato e fornire uno spazio accogliente in cui le persone potranno sperimentare luce, liberare la creatività, amplificare i sentimenti naturali in uno stato onirico.
Patina Maldives combina sapientemente la pace di un santuario con il comfort di un hotel cinque stelle, che include programmi benessere, corsi di surf e cucina gourmet, e che ospita una galleria d’arte e una boutique, per citare alcuni dei servizi che hanno reso la struttura la punta di diamante del gruppo Patina Hotels & Resorts.
Grazie al lavoro di squadra del team dello Studio MK27 con la proprietà, Capella Hotel Group, è stata realizzata una struttura inedita che trasporta la visione fantastica e fotografica di Kogan dall’ambito residenziale a quello dell’ospitalità: il risultato è una superficie costruita di 34.500m²– meno del 10% dell’area naturale in cui si trova –, gestita in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale. Le risposte volumetriche sono estremamente delicate, rispettando l’ambiente circostante, cercando di fornire ombre e calore, catturando e amplificando la forza del paesaggio. Le linee architettoniche non rompono mai l’orizzonte, parlano dolcemente ed elegantemente. Tutti gli edifici sono visivamente permeabili, fusi, smaterializzati, mettendo la vita e gli uomini al centro dell’esperienza.