Mostre, spettacoli, esibizioni di flamenco, fiere del libro e concerti. Durante tutto il 2022, Lanzarote celebrerà il centenario della nascita dello scrittore premio Nobel per la Letteratura, Josè Saramago, che visse sull’isola per più di 17 anni. Per chi è appassionato di letteratura, o semplicemente è in cerca di attività culturali da alternare a escursioni, relax e sport all’aperto, ecco l’agenda di eventi che farà dell’isola l’epicentro della cultura.
José Saramago arrivò a Lanzarote nel 1993 dopo una vita movimentata a Lisbona. Si innamorò subito dell’isola e si stabilì a Tías, lontano dal mondo e in mezzo ai vulcani, scegliendola come residenza fino alla sua morte. La commemorazione dell’anniversario della sua nascita, nel 1922, è iniziata proprio nella stessa casa dello scrittore che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998.
Secondo José Saramago, è impossibile vivere in un luogo e non sviluppare un senso di appartenenza ad esso, per questo, nei suoi 17 anni a Lanzarote, decise di dedicare le sue energie e la sua posizione di scrittore di fama internazionale a lottare per la bellezza dell’isola, riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. Ha creato la Fondazione José Saramago per l’ambiente e i diritti umani e ha guidato molte manifestazioni ambientaliste per preservare l’isola, anche contro la guerra in Iraq. Lanzarote, infatti, attraverso la Fondazione José Saramago, con sede nell’isola e presieduta da sua moglie, Pilar del Río, renderà un continuo omaggio allo scrittore che l’ha tanto amata.
Saramago amava mostrare i suoi paesaggi unici e stimolanti agli altri scrittori premi Nobel. Sull’isola scrisse infatti il romanzo che lo portò alla fama internazionale, ‘Saggio sulla cecità’, caratterizzato da uno stile più diretto, forse per la vicinanza degli abitanti delle Canarie.
Entrando a Tías, a pochi chilometri da Arrecife, la prima cosa che notano i visitatori è una scultura dedicata a Saramago. Ai piedi dell’opera disegnata da Ester Fernández e lavorata dallo scultore José Perdomo, una targa riporta risponde alla domanda dello scrittore se si possa trovare una “casa lontano da casa” con una citazione dello stesso Saramago: “Lanzarote non è la mia terra, ma è la mia terra”.
A poca distanza, ma lontano da altre case, c’è quella che lui chiamava “A Casa”, “una casa fatta di libri”, come la descriveva lui. Qui, la presenza dello scrittore è tangibile: lo dimostrano gli orologi fermi al momento della sua morte, un’ incisione di César Manrique proprio sul suo letto e una grande biblioteca personale.
Nei suoi ‘Cuadernos de Lanzarote’, un libro in cui racconta la particolare emozione del suo cuore mentre viaggiava per l’isola, Saramago parla di quando portava i suoi amici a contemplare i Jameos del Agua, a Órsola, e il Timanfaya, il parco nazionale che si estende attraverso il mare di lava nei comuni di Yaiza e Tinajo. Los Jameos del Agua, infatti, è un altro dei luoghi dove si terranno diversi concerti in omaggio allo scrittore nel 2022.