L’aeroporto di Venezia ha sottoscritto l’accordo rafforzando così il suo impegno per la decarbonizzazione che rafforza l’impegno del trasporto aereo per un futuro a emissioni zero con l’obiettivo di anticipare il raggiungimento dei target previsi già nel 2030.
Il 4 febbraio 2022. Nell’ambito della presidenza francese dell’Unione Europea, è stata sglata siglata a Bruxelles la “Dichiarazione di Tolosa”. Si tratta della prima iniziativa pubblico-privata che sostiene l’obiettivo dell’aviazione europea di raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050. Questa è anche la prima iniziativa congiunta a livello globale, che allinea tutte le parti interessate dell’UE sui principi e le azioni necessarie per decarbonizzare e trasformare il settore dell’aviazione, rappresentando un vero punto di svolta.
Numerosi aeroporti e associazioni aeroportuali europei hanno aderito alla Dichiarazione, che contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo comune per abbassare le emissioni, fissato per la prima volta nel giugno 2019 nella risoluzione di ACI EUROPE che impegna gli aeroporti europei nella dismissione dei carburanti fossili e in generale nel raggiungimento di questo obiettivo ambizioso.
Tra gli aeroporti firmatari della dichiarazione anche l’Aeroporto di Venezia, che ha sottoscritto l’accordo rilanciando il suo impegno per anticipare gli obiettivi fissati e raggiungere la neutralità carbonica già nel 2030, anticipando di quasi 20 anni l’obiettivo europeo e contribuendo così fattivamente alla decarbonizzazione dei cieli e degli scali.
L’accordo di oggi è un momento molto significativo, che apre la strada ad ulteriori passi, sia per creazione di un Patto Europeo per la decarbonizzazione dell’aviazione, sia a livello globale, in attesa che l’ICAO (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile) dell’ONU fissi un obiettivo globale per l’aviazione internazionale entro quest’anno.
La firma della Dichiarazione da parte di ACI EUROPE è ora integrata dall’impegno individuale di oltre 200 aeroporti in tutto il continente europeo che hanno confermato oggi la loro adesione, impegnandosi anche a farsi parte attiva verso i loro partner commerciali per un più ampio impegno e coinvolgimento di tutto il settore.
L’Aeroporto di Venezia segue una roadmap ben precisa per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che si declina nell’adozione di sistemi energetici efficienti e basso consumo, nell’attivazione di tecnologie a ridotto impatto ambientale e nel continuo controllo e monitoraggio delle emissioni. È in questi ambiti che gli investimenti dell’Aeroporto di Venezia di sono concentrati negli ultimi 10 anni e che tracceranno le linee guida di sviluppo dello scalo nel rispetto dell’ambiente e del territorio che lo ospita.
Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI EUROPE ha dichiarato: “Ogni singolo aeroporto che sottoscrive questa Dichiarazione sta facendo una differenza tangibile per il nostro futuro come industria, come economia e come società, continuando a dimostrare ambizione, visione ed eccellenza nelle loro azioni di sostenibilità. Ammiro e applaudo ognuno di loro“.
Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo SAVE, ha affermato: “I temi ambientali sono da sempre al centro dei nostri programmi di sviluppo. L’impegno che abbiamo preso per arrivare a zero emissioni di CO2 entro il 2030 è tutt’altro che un atto puramente formale, è un processo che determina un’analisi continua delle migliori soluzioni tecnologiche e l’adozione di progetti all’avanguardia. Nel 2021, ad esempio, abbiamo avviato il progetto di mobilità sostenibile Urban Blue con l’obiettivo di dotare l’aeroporto di Venezia entro il 2024 di un vertiporto per veicoli elettrici a decollo verticale, che favoriranno la decongestione dell’area ad elevato traffico automobilistico in cui incide il Marco Polo”.