Sabato 5 marzo, ore 15, Giovanni Frangi alle prese con la natura: “Sono un pittore realista e da ormai un po’ di tempo ho deciso che la natura sia il mio solo campo d’azione. Ho da sempre trovato le ragioni del mio lavoro nell’osservazione diretta dei fenomeni naturali. Dai boschi ai sassi, dai cieli alle isole, dalle ombre alle foglie, dalle ninfee alle montagne come in un viaggio su un treno senza fermate. Con sempre la necessità di mantenere la presa diretta: un’azione necessaria perché scatti quel corto circuito in cui si confonde il futuro con il passato”.
Il secondo appuntamento di “Mezz’ora con…”, le sei conversazioni con esperti d’arte, artisti, collezionisti sulle tematiche e sulle opere esposte nella mostra Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone è con Giovanni Frangi. L’artista espone al Castello di Miradolo (TO) l’opera “Urpflanze” (2020) che affronta il tema che fu la magnifica ossessione di Claude Monet: le ninfee. La Urpflanze è la pianta originaria, primordiale, ma per l’artista non rappresenta un’indagine sul soggetto, ma sulla pittura che qui sceglie il velluto come supporto, come luogo in cui posarsi nel suo effimero permanere.
Il progetto espositivo è stato immaginato come un cammino ideale lungo un anno, che segue il corso delle stagioni e accompagna il trascorrere del tempo con le opere in mostra che cambiano con il variare delle stagioni. Intorno al concetto di abbecedario, in rigoroso dis-ordine alfabetico, si trovano i pensieri, i riferimenti, i dubbi e le speranze che hanno segnato gli oltre 50 anni di carriera dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone in dialogo con opere d’arte, oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, video e installazioni di Andy Warhol, Lucio Fontana, Giuseppe Penone, Mario Merz, Giovanni Frangi, Giorgio Griffa, e molti altri ancora.
Francesco Poli e Oscar Chiantore, Giovanni Frangi, Enrico Carlo Bonanate, Giulio Caresio, Rosellina Archinto, Daniele Jalla sono i protagonisti delle 6 conversazioni in programma dal 26 febbraio al 2 giugno, il sabato pomeriggio alle ore 15.
Gli appuntamenti sono gratuiti, compresi nel biglietto di ingresso alla mostra, ed aperti a visitatori, appassionati d’arte ed insegnanti (gli incontri sono infatti inseriti nel calendario del corso docenti del Progetto Ulisse, accreditato dal MIUR a livello regionale). Ad ogni appuntamento, alle 16,30, segue una visita guidata con i curatori della mostra Paola Eynard e Roberto Galimberti. Per rendere il più possibile i contenuti accessibili al pubblico è prevista la registrazione audio degli incontri e la successiva pubblicazione sul canale Spotify del Castello di Miradolo.
Gli incontri, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, in collaborazione con Enrica Melossi, sono progettati e organizzati dalla Fondazione Cosso.