Il ristorante celebra in questi giorni i suoi 15 anni sotto la guida della famiglia Butticè e lo fa attraverso un restyling nel design e nel gusto. Per l’occasione, infatti, ha deciso di rendere l’atmosfera ancor più elegante arricchendosi della presenza di arti figurative contemporanee e di elementi dell’artigianalità ceramista siciliana. Le poltrone, di design contemporaneo, completano la tavola in radica di noce nazionale in modo da rendere l’esperienza unica, comoda ed avvolgente. La tavola è inoltre impreziosita dalla Pigna, emblema del buon auspicio e della rigenerazione continua.
Il restyling non riguarda però solo l’arredamento, ma anche la scelta di inserire alcune tecniche innovative nella preparazione delle vivande, tecniche che sono frutto delle ibridazioni culturali e gastronomiche di cui la Sicilia è la culla.
Nel servizio del pane, realizzato sapientemente con una farina di grani locali siciliani e con una lenta panificazione, è stata per esempio introdotta la viennoiserie salata.
Altra proposta particolare che viene definita dagli ospiti “rivoluzionaria” è quella dei bottoni, ossia una pasta fresca fatta in casa e tirata rigorosamente a mano, farcita con i ricci di mare: uno scrigno pronto ad esplodere ed invadere il palato con i flussi minerali e la freschezza marina. L’accompagnamento è stato affidato ad un ingrediente trasversale e italiano presente in tutte le culture e regioni a prescindere dai ceti sociali, ovvero la gallina.
Questi 15 anni di lavoro, impegno e dedizione hanno portato Il Moro ad affermarsi e farsi conoscere non solo nella città di Monza, ma anche altrove. Il successo si deve certamente al savoir fair e al gusto per l’accoglienza di una famiglia coesa come quella dei fratelli Butticè, che propone nel suo ristorante una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana. Ad occuparsi del menù Salvatore Butticè che, dopo un carriera in sala, oggi è lo chef del ristorante insieme a Vincenzo Butticè, general manager di tutti i progetti della famiglia, mentre Antonella Butticè ricopre il ruolo sommelier de Il Moro.
“Viaggio in Sicilia” è il menù de il Moro che racconta l’essenza della territorialità siciliana in un menu da 8 portate (a 72 euro) che crea un connubio tra i prodotti con cui i fratelli Butticè sono cresciuti, come la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il pomodoro alla carrettiera , il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di nuovi piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato a coltivare mango e curcuma in Trinacria.
Il pane viene realizzato due volte al giorno in casa usando solo antichi grani siciliani che necessitano di circa 36 ore di lievitazione con la tecnica del lievito madre. Ma nell’esperienza de Il Moro si mescolano anche tanti piccoli produttori che la famiglia Butticé ha conosciuto e apprezzato dal 1996, quando hanno aperto il locale e che sono il fil rouge della loro storia familiare, dalla natia Sicilia alla Lombardia che li ha accolti ed è ora la loro casa.
Tra i piatti signature: Ostrica e mandorla di Raffadali (un assoluto di mandorla); il Polpo Imbufalito; i Bottoni con ragusano, pomodoro alla carrettiera e mitili; i Paccheri Senatore Cappelli, pistacchio di Raffadali e gamberi di Marzara.
La carta dei vini racconta i terroir delle regioni più vicine alla filosofia del ristorante, Sicilia e Lombardia, in una ricerca verso tante piccole realtà con cui costruire un’ottima qualità prezzo per 450 etichette.