Le prenotazioni ricevute dalla società di property management Estay nei primi mesi del 2022 (Gennaio e Febbraio 2022 segnano +450% rispetto al 2021) superano di oltre 4 volte lo stesso periodo dell’anno precedente. I primi dati dimostrano che c’è nuovamente fiducia nel prenotare in anticipo le proprie vacanze. In aumento anche le tariffe medie giornaliere, +50% rispetto al 2021.
Con l’attenuarsi della situazione pandemica, la Sardegna finalmente registra in discreto anticipo un aumento delle prenotazioni sia per l’estate che last-minute.
È considerevole la ripresa del turismo straniero, in forte riduzione quello italiano di prossimità.
Aumentano anche i soggiorni in bassa stagione soprattutto nelle località cittadine.
Questa la situazione fotografata ad oggi da Estay (https://estay.it/), la startup specializzata nella gestione degli affitti delle case vacanza in Sardegna.
“Finalmente ci si avvia verso una stagione di normalità, dopo due anni di restrizioni; nonostante il 2021 abbia visto degli ottimi tassi di occupazione nei mesi estivi, in questo periodo dell’anno eravamo in zona rossa e le prenotazioni arrivarono solo a partire da Giugno. Nel 2022 finalmente riusciamo a muoverci in anticipo, complice l’allentamento delle restrizioni in entrata e la fiducia nella ripresa dei viaggi internazionali.
Sono proprio i turisti stranieri che stanno prenotando in anticipo le nostre strutture, portandoci ad un +450% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” commenta Nicola Sabiu, Co-Founder di Estay.
Dopo 2 anni di last-minute, si è tornati a poter programmare con un pò di anticipo le proprie vacanze. Sono prevalentemente stranieri quei turisti che prenotano prima.
“Stiamo ricevendo prenotazioni non solo per l’alta stagione, ma anche per i mesi di Ottobre e Novembre in località prevalentemente balneari.
Le nazionalità più inclini a questa tipologia di vacanza sono soprattutto quelle nord-europee, che cercano il relax e benessere delle splendide aree della Sardegna in periodi con meno affollamento.
Nei mesi di punta abbiamo una clientela proveniente prevalentemente da Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito per un 70% delle prenotazioni; per il restante 30% trattasi di turismo italiano di prossimità.
Per incentivare le prenotazioni, in Estay ci siamo strutturati per proporre tariffe più flessibili, con possibilità di cancellazione e rimborso del soggiorno.
Abbiamo anche predisposto un’assicurazione, acquistabile a seguito della prenotazione, che prevede un rimborso in caso di cancellazione del soggiorno per motivi straordinari (incluso il Covid-19).” – affermano i fondatori.
Case al mare e in città, ma non solo; il turista oggi cerca esperienze sul territorio
Generalmente avere la spiaggia a pochi passi da casa o un ampio terrazzo vista mare sono le principali scelte dei turisti. Estay, infatti, offre la possibilità di riservare tutte le tipologie di strutture extra-alberghiere, dagli appartamenti fino alle ville di alto livello, arrivando a poter ospitare decine di ospiti in un’unica località.
Le zone balneari sono ancora quelle più richieste: il soggiorno medio in questi casi è di circa 8.5 giorni.
Località di città invece, altrettanto comode perchè ad un’ora di macchina da tutto – si pensi a Cagliari o Alghero, entrambe con l’aeroporto a 10 minuti dal centro città – sono più soggette a prenotazioni last-minute e con un soggiorno medio di 4.8 notti.
Entrambe le tipologie di turisti iniziano fin da ora a manifestare interesse per esperienze alternative, oltre la mera vacanza al mare; molti puntano a scoprire le varietà di paesaggio presenti sull’Isola, altri ricercano attività come gite e tour, che possono essere sia di avventura che eno-gastronomici.
Estay sul proprio sito (experience.estay.it) mette a disposizione una rete di oltre 500 esperienze in tutta l’Isola, che vengono fornite da partner sul territorio.
Ad oggi Estay conta oltre 150 proprietà in tutta l’Isola.
Oltre la sede principale di Cagliari e dopo la recente apertura ad Oristano, la società di property management aprirà prossimamente anche in altre zone quali l’Ogliastra e il nord della Sardegna.
“Anche questa sarà un’annata ancora parzialmente intaccata dal Covid ma che ci consentirà di avere grossi flussi di turisti non solo nel cuore della stagione estiva (ovvero da metà Giugno a metà Settembre) ma anche nei mesi di bassa stagione” – conclude Nicola Sabiu.