Il 1° aprile a Venezia, dopo due anni difficili, per le strutture ricettive, lo storico edificio in stile gotico affacciato sul Canal Grande, tra il Rio di Ca’ Garzoni ed il Fondaco Marcello, di fronte a Palazzo Pisani Moretta, riapre ai turisti high-spending di tutto il mondo. Una notizia importante per la città, che inaugura in questi mesi la nuova stagione turistica 2022, iniziata alla grande con il Carnevale, e che ora guarda ad un turismo di lusso altospendente.
Il Palazzo, acquistato nel 2019 da un mecenate francese, amante dell’arte, dell’Italia e, soprattutto, di Venezia, torna al suo antico splendore grazie ad un delicato e lungo lavoro di restauro realizzato sotto la guida dell’architetto Giusi Vitale e portato avanti utilizzando solo materiali di altissimo pregio. I quattro appartamenti hanno magnifici saloni, stanze maestose e quello al piano nobile vanta anche una biblioteca, tutti impreziositi da marmi di Carrara dai colori unici, affreschi originali alle pareti e stipiti delle porte intagliati da maestri veneziani. La struttura presto ospiterà turisti da tutto il mondo, promuovendo un turismo immersivo nella storia della città, rivolto ad un segmento luxury.
Il settore del turismo veneziano, dunque, dopo un calo del fatturato dell’80% nel 2020 (dati Confesercenti), e timidi segnali di ripresa nel 2021, che però ha chiuso con un’occupazione media dei posti letto sotto il 15% e 2 miliardi di euro in meno (dati AVA Associazione veneziana albergatori), sembra aver iniziato il 2022 con il piede giusto aprendo ora, grazie a Palazzo Garzoni, anche a visitatori deluxe, con un forte potere d’acquisto.
I cosiddetti “turisti alto spendenti”, sebbene siano numericamente molto limitati, pesano per il 15% sul fatturato totale dichiarato dalle strutture ricettive, e sono i “responsabili” di almeno un quarto della spesa turistica. Un segmento esigente, che, come emerge dall’ultimo sondaggio dell’American Express Travel, è disposto a spendere molto, pur di avere un’esperienza turistica personalizzata sulle proprie esigenze (81% dei rispondenti) e addirittura a superare il budget inizialmente stanziato per poter godere di una vacanza autentica e significativa nella città prescelta (73% degli intervistati).
A loro si rivolge l’offerta di Palazzo Garzoni, che vuole portare nella città turisti con un’alta capacità di spesa, che desiderino scoprire e vivere la vera anima di Venezia, ne apprezzino l’arte e vogliano scoprirla attraverso un turismo lento e rispettoso.
“Per far tornare Palazzo Garzoni agli antichi fasti, e riproporre un’atmosfera tipica veneziana, siamo partiti da un’analisi storica e culturale dell’edificio. – Spiega l’architetto Giusi Vitale – La maggior parte dei materiali utilizzati per il restauro provengono dalle cantine italiane. Negli appartamenti sono presenti mobili antichi e tessuti realizzati dal pittore e designer Mariano Fortuny. Tutto il resto (letti, divani, vimini, lampadari, lampade, comodini) è stato disegnato da me e dal mio team appositamente per Palazzo Garzoni e fatto su misura da artigiani locali, utilizzando materiali tipici della zona, come il vetro di Murano”.
“Nonostante le difficoltà portate da lockdown e restrizioni di vario tipo, il turismo di lusso ha resistito alla crisi, e per chi opera nel settore è proprio questo il segmento su cui puntare per il rilancio dell’intero comparto. – Spiega Anne Cecile Quey, Direttrice di Almae Collection, il gruppo che gestirà Palazzo Garzoni – Venezia con i suoi scorci suggestivi, la sua storia e un patrimonio di bellezze uniche al mondo è da sempre meta di un turismo di alto livello, caratterizzato da persone con un’alta capacità di spesa, che generano ricchezza per tutto il territorio e per quelli limitrofi”.