Illustrate le novità per agevolare il turismo in Terra Santa in un incontro a Milano, tra l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, l’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede Raphael Schutz e la direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo Kalanit Goren
“Ciò che ci unisce è l’amore per la Terra Santa, il luogo da cui non si può stare lontani e nel quale ora, finalmente, si può ritornare“. Così ha esordito Kalanit Goren, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo alla cordiale accoglienza a lei riservata da parte dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.
“Un privilegio essere oggi qui insieme all’Ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, S.E. Raphael Schutz, e poter condividere con l’Arcivescovo la nostra attività. Siamo a fianco delle opere di Pellegrinaggio e di tutti gli operatori che stanno lavorando per riprendere l’attività di promozione, ma siamo soprattutto a fianco di tutti coloro che si stanno preparando a ritornare in Israele: pellegrini, consacrati, turisti” ha concluso la direttrice Kalanit.
All’arcivescovo sono poi state illustrate tutte le novità e le attività di promozione, cominiciando dal lavoro realizzato in questi due anni per rendere sempre più agevole e fruibile il pellegrinaggio: dagli scavi realizzati a Gerusalemme e in Galilea, dalle nuove attività all’interno dei Parchi e dedicate alla spiritualità.
L’incontro si è poi concluso con la promessa di un lavoro congiunto da realizzare per la promozione di un momento importante per la cristianità soprattutto milanese: il viaggio in Terra Santa che vorrà ricordare, nel 2024, i 60 anni del viaggio realizzato da Paolo VI, il primo viaggio di un Pontefice in Israele.