In uno stand completamente dedicato, sarà possibile degustare i vini delle aziende produttrici, del Consorzio che giunge a Verona per l’edizione numero 54 di Vinitaly in programma dal 10 al 13 aprile 2022 con più di 4mila aziende espositrici. Il Consorzio Vini DOC Sicilia si apre ai visitatori per la prima volta con un proprio stand in occasione dei suoi primi dieci anni di vita.
Approdo e vetrina per i produttori di vino, scenario irrinunciabile per i buyers, il Vinitaly nel suo programma accoglie degli appuntamenti a cura del Consorzio, realtà di primo piano nello scenario internazionale del vino che ha chiuso il 2021 con una produzione di oltre 95 milioni di bottiglie.
“Questa edizione del Vinitaly è l’occasione per presentare e approfondire, per la prima volta in uno spazio interamente dedicato, alcune attività del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia – sottolinea il Presidente Antonio Rallo – volte a promuovere, tutelare e proiettare nel futuro la denominazione DOC Sicilia, sempre più riconosciuta come garanzia di qualità e come simbolo non solo della regione, ma della stessa produzione Made in Italy in Italia e all’estero. Quest’anno il Consorzio compie i suoi primi dieci anni di attività, dieci anni durante i quali il suo scopo essenziale è stato quello di dare valore e sostegno alla qualità dei vini siciliani”.
Gli incontri avranno come oggetto particolari focus dedicati ai vitigni più rappresentativi dell’isola, ovvero Nero D’Avola, Grillo, Lucido e anche un focus sui rosati siciliani. Alcuni appuntamenti pomeridiani ospitati nell’Area Conference della Regione Sicilia, inoltre, saranno dedicati a progetti, iniziative e attività che il Consorzio sta portando avanti, a partire dalla presentazione dell’analisi “Immagine, percepito e prospettive del DOC Sicilia in Italia”, commissionata a GPF Inspiring Research, azienda leader nelle ricerche di mercato: una ricognizione del percepito d’immagine, di brand e del vissuto del Sicilia DOC e del Consorzio stesso con relativi orizzonti, in particolar modo rivolti al consumatore del 2030.
Ci sarà spazio per un incontro dedicato alla Fondazione SOStain, programma di sostenibilità per la vitivinicoltura nella prima regione in Italia per area agricola dedicata alla produzione biologica, promosso dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia.
Seguirà l’attesa presentazione del libro “South of Somewhere: Wine, Food, and the Soul of Italy”, ultimo volume del wine writer Robert V. Camuto, dedicato alla viticoltura del Sud Italia. Infine, sarà illustrato nel dettaglio il progetto “Valorizzazione del germoplasma viticolo”, promosso e sostenuto dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia in partnership con il Dipartimento regionale dell’Agricoltura della Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Palermo e il Centro regionale per la conservazione della biodiversità viticola e agraria “F. Paulsen”, dedicato alla conservazione della biodiversità generata dai 3.000 anni di viticoltura nell’isola e le sue varietà autoctone.