Il turismo domestico “salva” la stagione della neve

Il turismo domestico “salva” la stagione della neve

Alessandro La Rosa

 È italiano il 76,2% dei turisti della stagione invernale 2021-2022, coppie e famiglie hanno sostituito i gruppi organizzati. Livigno, Pinzolo e Courmayeur le località più popolari. Badia, Sesto Pusteria e Brunico le più apprezzate.La maggiore offerta di posti letto online è a Cortina d’Ampezzo, Pinzolo e Livigno, ma la maggiore saturazione (percentuale di prenotazioni online) è a Sestola e Molveno. Previsioni per Pasqua: le migliori performance a Sestola, Val di Zoldo e Predazzo. Con il turismo di prossimità cresce popolarità e apprezzamento per l’Appenino Centro-Meridionale.

 Il turismo domestico ha “salvato” la stagione della neve e gli italiani, oltre alle classiche località alpine, hanno riscoperto gli Appennini. Dopo le grandi difficoltà della montagna bianca nel 2020 e soprattutto nel 2021, l’attuale stagione turistica invernale evidenzia alcuni segnali positivi. Per effetto delle restrizioni e delle incertezze nelle condizioni sanitarie, sono cresciuti gli spostamenti di breve e medio raggio, spinti da decisioni sempre più sotto data, con i turisti italiani che oggi rappresentano il 76,2% del totale (rispetto al 54% di prima delle restrizioni).

Ad andare in vacanza sulla neve sono state principalmente coppie (il 49%) e famiglie (29%), che hanno preso il posto dei tradizionali gruppi organizzati. E la domanda di prossimità, accompagnata da condizioni meteo favorevoli dopo anni di scarse precipitazioni, in quasi tutte le regioni ha portato alla riscoperta di località sciistiche “minori”, con giudizi molto positivi per l’Appennino Centro-Meridionale, oltre che per le classiche località dell’arco alpino che si confermano ai primi posti per risultati economici e apprezzamento degli ospiti.

In generale, sono state premiate le località che hanno dimostrato organizzazione, capacità di offerta e proposte innovative per intercettare il nuovo turismo “last minute”, anche grazie alla promozione su web. Se si guarda il numero di recensioni e valutazioni espresse online dai turisti (una buona approssimazione delle presenze turistiche dei diversi luoghi), la più popolare risulta Livigno, seguita da Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Courmayeur. Ma guardando il sentiment (il livello di soddisfazione espresso nei contenuti online tra recensioni, giudizi, commenti, punteggi, ecc.), le più apprezzate sono Badia, Sesto Pusteria e Brunico. Per quantità di offerte turistiche online, leader indiscussa con oltre 83mila offerte di camere e appartamenti è Cortina d’Ampezzo, seguita a distanza da Pinzolo (52mila), Livigno (48mila) e Bormio (43mila). Ma analizzando le vendite effettive, si segnalano in particolare le performance di Sestola, in Emilia-Romagna, con il 45% di saturazione online delle camere, e di Molveno (44%), seguite dalle più note Pinzolo (43%), Cortina D’Ampezzo (40%) e Corvara in Badia (37%).

È quanto emerge dall’Osservatorio sul Turismo di Intellera Consulting, società di consulenza, organizzativa, gestionale e tecnologica e prima consulting firm nel settore pubblico in Italia per volume di affari, che supporta le amministrazioni pubbliche e private anche nell’innovazione volta a sostenere l’attrattività turistica. Grazie alla collaborazione con Data Appeal, Intellera ha condotto un’analisi che descrive lo stato di salute dell’attuale stagione della montagna bianca, sulla base di quantità e qualità dei commenti su web: “popolarità”, cioè il numero di contenuti (recensioni, giudizi, commenti, punteggi, ecc.); “sentiment” il livello di soddisfazione espresso dai commenti, e poi consistenza e percentuale di vendita delle offerte turistiche (posti letto) attraverso le Online Travel Agencies. Il periodo analizzato va tra il ponte dell’Immacolata 2021 e il 7 marzo 2022 nelle più importanti località di turismo montano[1], con una comparazione rispetto al periodo pre-Covid e le previsioni per la Pasqua 2022.

Dopo il parziale blocco a causa del Covid da marzo 2020 e la stagione “nera” del 2021, nel complesso il 2022 si è aperto con buoni risultati per il turismo invernale: il calo di stranieri sembra essere stato almeno in parte compensato dalla domanda interna e l’inizio di stagione è stato salutato con soddisfazione nelle principali località sciistiche italiane” afferma Alessandro La Rosa, Partner responsabile delle strategie di Go To Market di Intellera Consulting. “Per il successo delle singole località sono risultati fondamentali la capacità organizzativa, la dotazione ricettiva ed impiantistica e il capitale di immagine consolidato: in questo le località dell’arco alpino si confermano “top player”, ma ci sono alcune eccezioni. Ed è di grande interesse la crescita di popolarità (numero contenuti online come recensioni, giudizi, commenti, punteggi, ecc.) e sentiment (livello di soddisfazione espresso dai contenuti) delle località dell’Appennino, che può preludere ad un rilancio anche di queste zone. Un fenomeno di cui tenere conto, di fronte alle opportunità rappresentate dal PNRR, che stanzia importanti risorse per il rilancio del settore, anche superando il divario digitale dei territori e la frammentazione dell’offerta per l’utente”.

La stagione in corso. Il preconsuntivo stagionale mostra una composizione di turisti della stagione rappresentata per tre quarti da italiani (75,9%), per il 5,2% da tedeschi, il 2,1% da cechi, il 2% da polacchi e il 2% inglesi, mentre nei dati pre-Covid i pernottanti italiani e stranieri sostanzialmente si equivalevano: nell’ultima rilevazione ISTAT (2017) le presenze di Italiani nelle località di montagna erano il 54%, gli stranieri il 46%. Con una provenienza in larga parte nazionale, si spiega anche la composizione degli utenti: i padroni sulle piste da sci di questa stagione sono state soprattutto coppie (49,1%) e famiglie (28,8%), in minor misura amici (15,7%) o singoli turisti (6,1%). Un’assoluta rarità i viaggi di lavoro (0,3%).

La popolarità. Analizzando la popolarità delle località montane, espressa dal numero totale di recensioni e valutazioni online per ogni località nella stagione 2021-22, al primo posto c’è Livigno (con un indice di 8,47), seguita sul podio con distacco da Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Courmayeur, poi Cortina d’Ampezzo, Valtournenche, Bormio, San Giovanni di Fassa, Canazei, Castelrotto e Primiero San Martino di Castrozza a completare la top 10. Confrontando la situazione degli ultimi due anni, la graduatoria è rimasta quasi invariata, ma crescono le “star” valdostane Courmayeur e Valtournenche, Primiero, Cortina e Folgaria. In fondo classifica le località del Centro-Sud, anche se alcune come L’Aquila, Roccaraso, Pescasseroli, Abetone Cutigliano conquistano posizioni (fuori dai primi 20) a conferma della ripresa del turismo di prossimità.

[1] Sono stati considerati i 50 comuni montani più importanti per numero posti letto, tutti nell’arco alpino e, per avere elementi di riscontro, i primi 10 comuni montani del Centro-Sud per numero di posti letto

Notizie