Il festival “YogaGallery Menorca” nell’isola delle Baleari dal 26 al 30 maggio tra arte, musica e sport, è la proposta innovatrice dell’evento a vocazione internazionale, che si svolgerà nel Lazzaretto del porto di Mahón.
Il festival fonderà la disciplina spirituale, fisica e mentale con le creazioni artistiche e musicali; per cinque giorni si potrà assistere a una serie di masterclass con insegnanti provenienti da tutto il mondo: dall’India con i maestri Surinder Singh e Vimal Sharma, fino a Berlino con Anila Fetiu. Sono anche previste lezioni con la brasiliana Rochelle Mello, la francese Juliette Campbell-Allard e i responsabili del Duna Yoga Studio di Minorca, Laia Hernando e Gabriel Balleste.
Tre i temi scelti: allegria, armonia e pace interiore. Ogni insegnante darà tre lezioni, una per ogni tema, e a ognuna Gemma Bes, nutrizionista sportiva e responsabile dell’alimentazione del tennista Rafa Nadal, offrirà un insegnamento supplementare su alimentazione e yoga. E insieme a questi al festival si potranno ricevere massaggi terapeutici, rilassanti e ayurvedici.
Nella vocazione olistica di “YogaGallery Menorca” a rappresentare la cultura locale ci saranno le opere della scultrice Laetitia Lara e i dipinti di Florit Nin, due artisti minorchini che oltre a esporre le proprie opere ne creeranno una insieme durante l’evento. Per la musica si potrà assistere ai concerti di Xavier Larsson e Pau Cardona i Pere Arguimbau Trio. E tra i sensi stimolati dal festival non può mancare il gusto, alla cui stimolazione contribuirà il ristorante Clorofil-la di Mahón con il suo menu vegano, senza glutine e con prodotti a km zero, diverso ogni giorno. Non mancheranno la ludoteca per i più piccoli e un orario flessibile delle imbarcazioni per accedere al festival. L’isola di Minorca aspira così a diventare il riferimento nel mondo dello yoga grazie all’appoggio di imprenditori privati e delle autorità pubbliche.
Il Lazzaretto del porto di Mahón è bene di interesse culturale dal 1993, originariamente era lo spazio in cui trascorrevano la quarantena le navi che arrivavano nell’isola, oggi è un angolo sorprendente di Minorca, un’isola nell’isola, un posto che può essere raggiunto solo via mare con una barca, dando così l’idea di compiere un viaggio, fisico e interiore.
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