Si svolgerà mercoledì 25 maggio alle ore 18.30, presso la residenza di Stato di Villa Doria Pamphilj, con l’adesione del Presidente della Repubblica, la cerimonia di premiazione del prestigioso riconoscimento annuale rivolto alle eccellenze della letteratura italiana ed internazionale che si pone l’obiettivo di individuare testi innovativi sia da un punto di vista tecnico che di contenuto.
Vincitori dell’edizione 2022 sono: Benedetta Craveri, Premio per la letteratura per La contessa (Adelphi 2021); Emanuele Trevi, Premio per il saggio breve per l’introduzione a Cesare Garboli, Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli (Quodlibet, 2020) ed Enrico Terrinoni, Premio speciale della giuria per Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma (Feltrinelli, 2022).
Il Premio è assegnato da una giuria composta da Giorgio Ficara (Presidente) Nadia Fusini, Elisabetta Rasy, Raffaele Manica, Massimo Onofri, Raffaello Palumbo Mosca e Giacomo Marramao.
Alla cerimonia, presentata dalla scrittrice Ilaria Gaspari, parteciperanno e porteranno i saluti istituzionali l’On. Cristina Messa, Ministra dell’Università e Ricerca, l’On. Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Ministero della Cultura, l’Amb. Pasquale Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, il Dr. Gianni Letta, patron del Premio e il Dr. Francesco De Sanctis, presidente della Fondazione De Sanctis.
Il Premio De Sanctis è realizzato in collaborazione con ACI, Terna e L’Igiene Urbana Evolution.
Fin dalla prima edizione del Premio De Sanctis, svoltasi il 6 ottobre 2009 con l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è cercato di individuare testi capaci di innovare profondamente nella tecnica e nei contenuti il genere saggistico, aprendosi gradualmente anche a tutta la letteratura e a illustri personaggi della vita civile del Paese.
Tra i recenti vincitori del Premio vi sono Massimo Cacciari, Giulio Ferroni, Stefano Agosti, Gian Luigi Beccaria, Pietro Citati, Enzo Golino, Silvio Perrella, Carlo Ossola, Ermanno Rea, Giorgio Napolitano, Carlo Cottarelli, Gustavo Zagrebelsky, Carlo Ginzburg.