Dal 30 giugno al 9 ottobre 2022 il Museo Revoltella – Galleria d’arte moderna di Trieste presenta la mostra Attraverso il volto. Autoritratti dalle collezioni del Museo Revoltella, a cura di Susanna Gregorat, una selezione di opere, in gran parte inedite al pubblico, della prestigiosa collezione di autoritratti del museo, che nella sua totalità conta circa 120 dipinti.
La mostra fa parte dell’ampio e articolato progetto espositivo avviato in questi mesi dall’ERPAC FVG dedicato al tema del ritratto e dell’autoritratto d’artista. E’ la quarta iniziativa e segue le mostre Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste al Magazzino delle Idee di Trieste; Artista+Artista. Visioni contemporanee alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo; Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
Per la realizzazione di questa esposizione è stato siglato un accordo di collaborazione tra l’ERPAC FVG e il Comune di Trieste, in un’ottica di valorizzazione del sistema museale regionale e della produzione di un progetto di rilevante interesse per la ricerca e lo sviluppo del territorio.
L’arco temporale in cui si inseriscono le opere in mostra si estende dal 1840, con l’iconico Autoritratto di Giuseppe Tominz (esposto al pianterreno di Palazzo Revoltella – Sala Tominz), fino alla metà degli anni Settanta del Novecento, con il delicatissimo autoritratto della ‘magnetica’ Leonor Fini. Ai nomi certamente più conosciuti del panorama artistico locale, quali Augusto Tominz, Cesare Dell’Acqua, Umberto Veruda, Arturo Fittke, Ruggero Rovan, Giuseppe Barison, Leonor Fini, Silva Bernt, Cesare Sofianopulo, Piero Marussig, si accostano le figure di artisti locali meno noti al pubblico, come Francesco Guerrini, Edoardo Variano, Franco Cernivez, Riccardo Carniel. Tra gli artisti ‘forestieri’, di particolare interesse e originalità per la loro valenza artistica interdisciplinare, vi sono il toscano Enrico Sacchetti e il lombardo Giuseppe Novello. Del grande artista napoletano Vincenzo Gemito, infine, figura di spicco della scultura di matrice verista del secondo Ottocento, il Museo Revoltella conserva, oltre alla rinomata scultura del Pescatoriello, un incisivo Autoritratto a penna e matita, decisamente avvincente per la sua espressività.
Tra le curiosità di questa importante raccolta si segnala inoltre la donazione di sette autoritratti, effettuata nel 1972 dal colonnello Antonio Fonda Savio, personaggio illustre nel territorio del Friuli Venezia Giulia, nonché consorte di Letizia Svevo, genero dello scrittore Italo Svevo.