In Umbria la voce della musica nei luoghi del sisma

In Umbria la voce della musica nei luoghi del sisma

La musica, l’ascolto, la natura, la storia e il desiderio di vivere un’esperienza unica nei luoghi più suggestivi della Valnerina, cuore verde dell’Umbria: tutto questo è “La Voce della Terra”, festival ideato e organizzato dall’associazione Visioninmusica, giunto ormai alla sua quarta edizione, che quest’anno si terrà dal 30 luglio al 6 agosto in alcuni luoghi di grande fascino artistico, tra i più suggestivi del territorio. La rassegna, diretta da Silvia Alunni, si articola infatti in una serie di eventi, tra concerti, visite guidate e percorsi enogastronomici che animeranno i comuni di Spoleto, Scheggino, Ferentillo e Sant’Anatolia di Narco, luoghi che tanto hanno risentito del tragico sisma del 2016, la cui promozione e rivalorizzazione è l’obiettivo primario della manifestazione.

Un progetto nato e consolidatosi con l’idea di un’offerta turistica integrata, multidisciplinare, che offrirà nei quattro giorni di programmazione un intrattenimento musicale di alto spessore artistico all’interno di un paesaggio dove il richiamo alle emergenze naturali e culturali del territorio è ancora molto forte. Ogni evento sfrutterà infatti le scenografie naturali dei territori che li ospita, offrendo così vari tipi di strumenti per raccontarli e farli conoscere a chi non vi ha mai messo piede.

Si comincia Sabato 30 luglio alle ore 21 a Scheggino, con il trio Servillo, Girotto, Mangalavite interpreti de “L’anno che verrà – canzoni di Lucio Dalla”, un viaggio attraverso i capolavori di uno dei più grandi maestri della musica italiana di tutti i tempi.

Dorantes

Il 1° agosto alle ore 21 il pianista e compositore “Dorantes”, erede di una delle famiglie di musicisti andalusi più apprezzate di Spagna, ci presenterà il suo ultimo album “Identity”, nel suggestivo scenario di San Pietro in Valle a Ferentillo, un concerto che unisce i mondi musicali classico, flamenco e jazz, travolgendo il pubblico in un turbinio di emozioni.

Mercoledì 3 agosto, in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, i Quintorigo & Gino Castaldo presenteranno a Spoleto “Mingus 100: la storia di un mito”, uno spettacolo tra musica e parole che offre una rilettura moderna e affascinante della musica di uno dei geni più innovativi del jazz moderno.

Sabato 6 agosto a Sant’Anatolia Di Narco, a chiudere gli appuntamenti musicali della rassegna, sarà la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza il cui stile, ricco di sonorità intrecciate tra jazz, musica classica e immancabili colori della sua America Latina, sarà espresso al meglio nell’esecuzione dal vivo del suo ultimo e recentissimo album “Bahia”.

Oltre ai concerti, “La Voce della Terra” offre – come da tradizione – una serie di percorsi guidati all’interno del territorio della Valnerina. Il calendario degli appuntamenti prevede il 30 Luglio la visita all’Abbazia San Felice e Mauro + Scheggino; il 1° Agosto a San Pietro in Valle + Ferentillo; il 3 Agosto a Spoleto e il 6 Agosto a Vallo di Nera + Sant’Anatolia di Narco. Le visite, programmate nei pomeriggi delle manifestazioni, sono gratuite con prenotazione obbligatoria al numero 0744 432714 (dal 19 al 29 luglio nei giorni feriali dalle 9,00 alle 12,00). 

Allo stesso numero è possibile prenotarsi per i concerti di Scheggino, Ferentillo e Sant’Anatolia di Narco, anch’essi gratuiti con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. I biglietti per il concerto dei Quintorigo & Gino Castaldo sono invece disponibili sul circuito VIVATICKET.

Il flamenco al pianoforte va in scena a Ferentillo con  David Peña “Dorantes”, erede di una delle famiglie di musicisti andalusi più apprezzate di Spagna. Considerato il più grande interprete di flamenco del XXI secolo – si dedica da anni a questo genere – Dorantes ne ha reinventato le regole, valicandone i limiti tradizionali, producendo una vera rivoluzione musicale all’interno del flamenco, attraverso il protagonismo in scena del pianoforte al posto della chitarra. Dorantes è anche un brillante chitarrista, compositore d’orchestra ed è molto abile in ogni genere della musica del suo tempo, ma è sicuramente come pianista che è universamente accreditato come una delle celebrità più importanti del flamenco del XXI secolo.

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