Da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, la Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà l’edizione 2022 della manifestazione diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati con il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni, dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche. Nelle tre giornate di festival, 57 relatori si confronteranno sul tema del 2022: il fine vita. La prospettiva della morte pone l’essere umano di fronte a domande complesse, che svelano tutti i limiti della nostra psiche. Interrogativi a cui cercheranno di rispondere i tanti psicoanalisti ospiti del festival.
Sabato 15 ottobre alle 11 focus su la morte che suscita domande fin da bambini. La psicoanalista Erica Ferrario suggerirà come rispondere alle domande dei più piccoli senza traumi ma anche senza sconti, sulla scia degli insegnamenti della pediatra e studiosa di psicoanalisi infantile Françoise Dolto.
Sempre sabato, alle 11:30 la psicoterapeuta Monica Farinelli e lo psicoanalista Maurizio Balsamo si confronteranno su L’importanza del nome. Il nome ci identifica e garantisce un’armatura contro la fragilità dell’esistenza, ma di fronte alla fine vacilla ogni schermo di protezione. Per affrontarla occorre cambiare prospettiva e intendere la morte come un avvicinamento all’ignoto.
Alle 14, lo psicoanalista Aldo Becce terrà una lectio dal titolo Morte, lutto, resurrezione. Chi sperimenta una perdita deve scegliere tra il lutto, che porta con sé una resurrezione, e la condanna a morire ogni giorno insieme a chi ha perduto.
Domenica 16 ottobre alle 15, Becce dialogherà con la psicoanalista Mariela Castrillejo sul tema Quando finisce un amore. Tutto ciò che esiste, cova in sé una fine: una legge di natura valida anche per i sentimenti, in primis per l’amore. I due relatori si rivolgeranno alla poesia, al cinema, al teatro, alla pittura e alla fotografia per trovare rappresentazioni metaforiche di amori spezzati.
Adolescenza, fine e trasformazione: ci si lascia l’infanzia alle spalle e, intanto, ci si affaccia sul paesaggio ancora enigmatico dell’età adulta. Ed è nel tempo in cui il passato tramonta e il futuro stenta a nascere che si moltiplicano i mostri. Mostri su cui tenteranno di far luce gli psicoanalisti Marisa Fiumanò e Uberto Zuccardi Merli, direttore scientifico del Centro per la ricerca e il trattamento del disagio infantile “Gianburrasca-Onlus” di Milano, domenica alle 11.30.
A che cosa mira davvero il tossicomane, al godimento o alla morte? La psicoanalista Thatyana Pitavy, da vent’anni esperta di dipendenze, rifletterà sui limiti spesso fatali della tossicomania nella lectio Godere da morire, il saper fare del tossicomane, domenica alle 14.
KUM! è organizzato dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, e la cura di Jonas Ancona per le attività sul territorio.
Info: www.kumfestival.it
L’evento inaugurale con Francesca Mannocchi è gratuito, così come gli eventi Psicologia da Tè e Aperipsì. I biglietti per tutti gli altri eventi si possono acquistare dal sitowww.kumfestival.it.