Lo spettacolo di ASI Transport Show a Rimini e San Marino

Lo spettacolo di ASI Transport Show a Rimini e San Marino

La storia dei veicoli utilitari è tornata sulle strade con l’undicesima edizione dello spettacolare “ASI Transport Show”, evento unico in Italia con la partecipazione di autocarri, autobus, mezzi commerciali e ricreazionali di tutti i generi che sabato 1° e domenica 2 ottobre si sono dati appuntamento al Museo Nazionale del Motociclo di Rimini per poi raggiungere la Repubblica di San Marino.


 “ASI Transport Show”, ritornato dopo l’ultima edizione organizzata nel 2019, ha mostrato al grande pubblico i veicoli che hanno segnato importanti tappe nell’evoluzione del trasporto delle merci e delle persone. Sono i mezzi che, almeno quanto l’auto, sono stati i protagonisti dello sviluppo industriale, economico e sociale nel XX secolo. Sin dai primi anni del ‘900, infatti, autocarri e “omnibus” (antesignani dei moderni pullman) hanno iniziato a circolare sulle arterie nazionali dapprima con propulsione a vapore, poi con primordiali ma efficaci sistemi elettrici, quindi con motori endotermici fino alla definitiva affermazione del più efficiente ed economico Diesel. L’industria italiana si è sempre distinta in questo strategico settore, raggiungendo e superando nuovi traguardi tecnologici decennio dopo decennio.

Con il “Transport Show”, l’Automotoclub Storico Italiano ha riportato alla ribalta un mondo composto da veicoli rigorosamente conservati o restaurati con gli stessi criteri utilizzati per le auto più prestigiose, tanto da rappresentare un “unicum” a livello internazionale. A Rimini sono arrivati 57 esemplari e in carovana hanno “conquistato” il Monte Titano per poi formare una colorata esposizione sul piazzale della stazione ferroviaria della Repubblica di San Marino grazie alla collaborazione del locale Automobile Club. I partecipanti hanno potuto dedicarsi alle visite dell’antica ferrovia che un tempo collegava il piccolo Stato con Rimini, alla Collezione Temeroli di mezzi militari e al Parco Tematico Museo dell’Aviazione.
 
Quella di “ASI Transport Show” è stata una colonna variopinta e multiforme, con gli esemplari più datati che risalivano agli anni ’30 del secolo scorso, come il Fiat 618 del 1936 e il Lancia 3Ro del 1939 in rappresentanza dei caratteristici “musoni” con cabina arretrata. Per gli anni ’40, invece, ecco un iconico modello a cabina avanzata, l’Alfa Romeo 430 del 1947; salendo agli anni ’50, l’inizio del boom economico, si può ricordare l’OM Super Taurus del 1954 di media portata e con generoso motore da 5,8 litri di cilindrata. Gli anni ’60 e ’70 sono stati sicuramente i più rappresentati con un’ampia gamma di modelli e dimensioni per gli usi più disparati, dai piccoli autocarri alle “corriere” da turismo, dagli autoarticolati ai camper. Tra i mezzi più recenti ma che hanno già conquistato un posto nella storia non poteva mancare l’Iveco Turbostar, il “re” delle autostrade negli anni ’90.
 
La prima edizione di “ASI Transport Show” risale al 2006 per i festeggiamenti, a Torino, dei 40 anni dell’Automotoclub Storico Italiano. La manifestazione è tornata nel 2011, sempre a Torino, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e si è ripetuta senza interruzioni fino al 2019 con tappe a Varese, Lanciano, Verona, Jesi, Torino (2016, 50° dell’ASI), Arezzo, Vittorio Veneto e Piacenza.

 
I RICONOSCIMENTI PER…
 
I PIU’ ANTICHI
Fiat 508 Camioncino (1936), Luca Isoardi
Fiat 618 Ardita (1936), Alfonso Di Fonzo
 
GLI AUTOBUS
Fiat 642 (1956), Massimo Scatozza
 
I RICREAZIONALI
Alfa Romeo Romeo 2 (1958), Mauro Tani
OM Tigrotto M3L (1966), Gino Carretti
 
I PIU’ RARI
Lancia 3Ro (1939), Giovanni Gazzola
Alfa Romeo 430 (1947), Cristiano Politi
Lancia Esatau (1954), Franco Cattadori
OM Tigre (1960), Renzo Gaydou
Lancia Jolly (1962), Mario Santarelli
 
QUELLI DA PIU’ LONTANO
Fiat 691N (1972), Sebastiano Amato
Fiat 691N (1972), Salvatore Bordieri
Iveco Eurostar 440 (1999), Antonino Leotta

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