Il giovane musicista, 20 anni, è riuscito a iscrivere il suo nome dell’Albo d’oro del PIF di Castelfidardo, conquistando con i suoi virtuosismi la giuria composta da alcuni dei più importanti docenti di fisarmonica a livello mondiale e presieduta dal titolare di cattedra del Conservatorio Cherubini di Firenze, Ivano Battiston. E’l’esito della finalissima di domenica 2 ottobre, della Categoria Premio, il riconoscimento più prestigioso del PIF.
“Ho iniziato a suonare all’età di cinque anni – ha commentato Hang Ding, visibilmente emozionato al termine della premiazione – ho voluto partecipare a questa competizione, la più autorevole nel panorama dello strumento a mantice, per farmi conoscere e sono felicissimo della vittoria perché rappresenta una straordinaria occasione di crescita artistica e di visibilità”.
Hand Ding ha conquistato il primo posto, battendo il belga Loris Douyez e l’italiano Michele Bianco. Tutti e tre i finalisti, accompagnati dalla Filarmonica della Calabria, hanno suonato ad altissimi livelli, esibendosi nell’interpretazione di un brano inedito composto per l’occasione del musicista e direttore d’orchestra ucraino Volodymyr Runchak.
Premiato dal vincitore della scorsa edizione, il francese Julien Bautemps, oltre a una borsa di studio in denaro, Ding ha ottenuto un ingaggio per la prossima stagione concertistica della Reale Accademia belga di Mons e l’opportunità di incidere un disco con l’etichetta Nugo, che ha sede di Castelfidardo.
“Una sfida vinta” – per il direttore artistico Antonio Spaccarotella, che ricorda di aver voluto alzare ulteriormente l’asticella della rassegna costruendo un cartellone ricco di sperimentazioni, preziose sinergie e di momenti di incontro tra differenti generi musicali e culture. – “La presenza di acclamati musicisti del panorama internazionale, docenti e studenti da tutto il mondo, apprezzati da un pubblico sempre più trasversale – ha aggiunto Spaccarotella – mi riempie di orgoglio”.
E’calato così il sipario sulla 47°edizione del PIF, il festival & concorso con cui ogni anno Castelfidardo celebra il suo strumento musicale, la fisarmonica. Oltre 10 mila presenze nei cinque giorni di kermesse, circa 220 concorrenti da ogni angolo del pianeta e più di 80 eventi, tra premiazioni, seminari, mostre e concerti di artisti di varia estrazione e di caratura e prestigio internazionali, che hanno saputo incantare il pubblico esplorando le illimitate potenzialità sonore dello strumento a mantice. Questi i numeri record della manifestazione, promossa da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona e il sostegno di Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della fisarmonica) e di numerosi altri partner. A segnare il successo della Kermesse un grande lavoro di quadra, che ha visto l’assessore Ruben Cittadini al timone della macchina organizzativa, e una proposta di altissima qualità.
“Quet’anno – ha commentato il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – abbiamo raddoppiato le presenze rispetto alla scorsa edizione, che si è svolta in presenza ma con le limitazioni legate all’emergenza sanitaria. Siamo molto felici di essere riusciti nell’intento di promuovere appieno la nostra eccellenza artigiana del mondo della fisarmonica, universalmente riconosciuta, ma soprattutto il talento delle nuove generazioni di fisarmonicisti. E sentirsi dire dalla giuria e dagli addetti ai lavori che abbiamo portato sul palco musicisti strepitosi, che si sono distinti per tecnica e bravura, è davvero una grande soddisfazione”.