Miniartextil a Como nel segno del rosa

Miniartextil a Como nel segno del rosa

miniartextil Credits T-Space Studio

Dal 16 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023, la 31° edizione della manifestazione italiana dedicata alla Fiber Art internazionale a Villa Olmo dal titolo Rosa Alchemico, una grande mostra che intreccia nomi di artisti affermati e giovani talenti all’insegna della libertà e della mescolanza culturale.

La scelta del titolo Rosa Alchemico nasce dalla volontà di dare vita a nuove forme di positività ed energia: il colore rosa trasmette pacificamente un’idea di libertà che, unita al sempre attuale concetto di alchimia appare la combinazione perfetta per liberare nuove idee.

Emma Talbot _ Where are we going? photo Lia Wagner

La mostra vede la partecipazione di nomi internazionali che per la prima volta espongono a Como: da Marinella Senatore, artista attiva in Italia e all’estero, reduce dal Festival Alliance des Corps che ha invaso lo scorso settembre l’intero Palais de Tokyo di Parigi, dopo una importante personale a Londra alla galleria Mazzoleni, il cui opening è stato accompagnato da una grandiosa performance, e la cui pratica è caratterizzata da una forte partecipazione collettiva, a Jacopo Benassi, artista, fotografo, musicista, dalla onnisciente produzione d’arte, già presente, con i suoi lavori alla Tate di Londra, al Palais De Tokyo di Parigi, all’Istituto Italiano di cultura a Londra, al Centro Pecci di Prato e collaboratore di registi come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento, Maurizio Maggiani.

Ruben Montini A moral duty Ph. Ela Bialkowska.

Benassi rivisita il meraviglioso Teatrino della Villa con una produzione inedita che parla anche del Lago di Como, elemento naturale al quale l’artista si è molto ispirato, in particolar modo ai suoi lati oscuri e meno conosciuti. Emma Talbot e Igshaan Adams, entrambi presenti a La Biennale di Venezia, a Como presentano due opere perfetta sintesi della loro produzione: per Talbot un magico acrilico su seta, mentre Igshaan Adams illumina la Sala degli Specchi con un meraviglioso arazzo di tessuto, perline, conchiglie.

Teresa Antignani partecipa alla mostra con il suo appassionato lavoro di denuncia per quanto accade nella Terra dei Fuochi, mentre Ruben Montini, come scrive Eugenio Viola nel suo saggio Ne uccide più la lingua che la spada “concentrandosi su tematiche scomode ma più che mai urgenti ed attuali, conduce un attacco frontale agli stereotipi eteronormativi legati al sesso, all’orientamento sessuale e alle cosiddette ‘identità di genere’”.

Gabriella Benedini, attualmente presente con una personale curata da Paolo Bolpagni alle Gallerie d’Italia, partecipa per la prima volta a Miniartextil con uno dei suoi lavori che parlano di alchimia e magia; Raul Gabriel, Jaime Poblete, Pae White con un’opera inedita realizzata appositamente per la mostra di Villa Olmo in collaborazione con la Galleria Kaufmann-Repetto, ragionano su tutte le possibili trasformazioni e trasmutazioni della materia, che a Miniartextil diventano tele dipinte o tessuti che vivono una nuova realtà.

Veronica Bisesti presenta uno stendardo affascinante caratterizzato dalla presenza dei simboli alchemici, mentre la regista Angela Ricci Lucchi è presente con un singolare lavoro, un’intervista-inchiesta, una domanda che l’artista rivolse a più persone “Che cosa è per te la rosa”. Raccolse molte risposte, fra queste quella di Luigi Ontani, nome che non necessita di presentazione e del quale a Villa Olmo si possono ammirare tre meravigliosi dipinti.

E’ il lavoro di Manuel Ameztoy ad accogliere i visitatori nell’atrio centrale della Villa neoclassica, una cascata rosa porpora di tessuto-non tessuto che abbraccia chi vuole avvicinarsi a questa nuova Miniartextil.

 Tra i 234 progetti di minitessili giunti da tutto il mondo, la giuria composta da Mimmo Totaro, Vicepresidente dell’associazione ARTE&ARTE, dal critico, curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni e dal critico e curatore Sergio Gaddi ha scelto lo scorso mese di giugno le 54 opere che meglio hanno interpretato il tema.

A partire da questa edizione il premio per l’opera migliore – quest’anno assegnato a Danielle Pèan Le Roux per Black rose with gold pearl – viene intitolato alla memoria di Nazzarena Bortolaso, co-fondatrice insieme a Mimmo Totaro della manifestazione e scomparsa lo scorso 24 aprile; e, sempre a lei, verrà dedicato un omaggio speciale, nel corso di Miniartextil 2022. Menzione speciale a Vanessa Lobosco per l’opera De Flore Aureo.

 L’edizione 2022 della mostra vede l’atteso ritorno della sezione didattica dedicata a bambini e famiglie, MINIARTE, oltre a incontri con artisti approfondimenti dedicati ai temi affrontati dagli artisti in mostra. Spazio anche all’esoterismo e alla magia con una serata dedicata alla lettura dei tarocchi olfattivi – 29 ottobre 2022.

Torneranno anche gli appuntamenti con la Delegazione FAI di Como e un evento speciale in collaborazione con il gruppo tessile di Confindustria Como, a sottolineare il radicato legame che esiste tra Miniartextil e la più importante filiera produttiva del territorio. Per la prima volta, Miniartextil avrà uno speciale sponsor partner, Calcio Como 1907, la squadra calcistica della nostra città, protagonista, negli ultimi mesi, di una nuova apertura anche nei confronti del mondo culturale comasco.

 La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Antiga Edizioni e con contributi critici di Giovanni Berera, Paolo Bolpagni, Sonia D’Alto, Cristiana Perrella, Eugenio Viola. Traduzioni di Luca Andrea Masserdotti.

 L’immagine della mostra, Reliquia, è stata realizzata in esclusiva per Miniartextil da Jacopo Benassi, con iconografia e design di Alessandro Gori.

 E’ stata inoltre realizzata una inedita fragranza per ambienti, Rosa Alchemico, che mischia note e profumazioni differenti da Strega del Castello.

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