I Vignaioli Artigiani Naturali in fiera a Roma

I Vignaioli Artigiani Naturali in fiera a Roma

 5-6-7 novembre 2022 a Largo Dino Frisullo quartiere Testaccio, Cantine da tutta Italia a Roma il primo week-end di novembre per presentare e far degustare il “vino spontaneo” senza protocolli predefiniti .

L’evento improntato a far conoscere ed apprezzare il vino cresciuto senza protocolli definiti, In programma a Roma, per la tradizionale fiera autunnale dell’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali che presenterà, nei padiglioni della Città dell’Altra Economia, a Testaccio, oltre 300 tipologie di vino naturale, cresciuto e maturato secondo una filosofia di pura sostenibilità ambientale.

 Le cantine del cosiddetto “vino spontaneo”, che oltre a degustare si potrà anche acquistare direttamente, arriveranno da tutta Italia per presentare i propri percorsi legati a biodiversità e vitalità ambientale. Un viaggio a tappe tra gli areali vinicoli italiani più e meno conosciuti che diventerà occasione di confronto ed esplorazione, per intenditori e normale pubblico.

 Questa la lista (provvisoria) delle cantine presenti:

 Abruzzo

 Azienda Agricola Ludovico

Vittorito (Aq)

 McCalin di Federico Nardi

Martinsicuro (Te)

 Tocco d’Italy Società Agricola *OSPITE

Tocco da Casauria (Pe)

 Calabria

 Tenuta del Conte

Cirò Marina (Kr) 

Campania

 Azienda Agricola Salvatore Magnoni

Rutino (Sa) 

 Azienda Agricola Terra di Briganti

Casalduni (Bn) 

 Cantina Bosco Sant’Agnese *OSPITE

Calvi (Bn)  

Emilia Romagna

 Azienda Agricola Maria Bortolotti

Zola Predosa (Bo)

Liguria

 Azienda Agricola Terra della Luna *OSPITE

Ortonovo (Sp)

Lazio

 Azienda Agricola Palazzo Tronconi

Arce (Fr)

 Azienda Agricola DS Bio

Pescosolido (Fr)

 Azienda Agricola I Chicchi

Ardea (Rm)

 Azienda Agricola Il Vecchio Poggio

Isola del Liri (Fr)

 Azienda Agricola Marco Falcone

Piglio (Fr)  

 Aurete *OSPITE

Parco Naturale dei Monti Aurunci Esperia (Fr)

Lombardia

 Vigne del Pellagroso

Castel d’Ario (Mn)

Marche

 Tenuta S. Marcello

San Marcello (An)

 Solo Buon Vino *OSPITE

Roncosambaccio, Fano (Pu)

Molise

 Vinica

Ripalimosani (Cb)

Piemonte

 Vinicea

Ottiglio (Al)

 Azienda Agricola La Cascinetta

Viarigi (At)  

 Umaia Cantina e Vigneto *OSPITE

Carezzano (Al) 

Toscana

 Cooperativa Agricola La Ginestra

San Casciano in val di Pesa (Fi)

 Azienda Agricola La Busattina

San Martino sul Fiora (Gr)

 Azienda Agricola Casteldelpiano

Licciana Nardi (Ms)

 Podere Fornace Prima

Cerreto Guidi (Fi)

 Il Casale di Giglioli e Rinaldi *OSPITE

Certaldo (Fi)

Sicilia

 Cantina Il Malandrino

Mascali (Ct) 

Umbria

 Podere Fontesecca

Città della Pieve (Pg)

 La Casa dei Cini

Piegaro (Pg)

 Fattoria Mani di Luna

Torgiano (Pg) 

 Cantina Antonioli *OSPITE

Gubbio, Fraz. Loreto (Pg) 

Veneto

 Impronta Agricola

Belfiore (Vr) 

Distribuzione

VINA Next Generation Wine con i vignaioli:

Azienda Agricola Longarico – Alcamo (Tp) Sicilia

Poderi Cellario – Carrù (Cn) Piemonte

Agricola Paglione – Lucera (Fg) Puglia

Emilia Pennac azienda agricola biodiversa – Terrazza Coste (Pv) Lombardia

 L’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali   riunisce, al momento, 27 cantine vinicole italiane, il cui impegno è di produrre vini totalmente naturali, nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo.

Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è la filosofia di base che ha visto nascere le prime realtà vinicole artigianali oltre dieci anni fa, e crescere attraverso la determinazione a comunicare, attraverso il proprio operato, il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare. 

 I vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività ed esperienza, ed è proprio questa differenza di storia e cultura la vera ricchezza del prodotto. Per creare un vino vengono adottate dunque tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi di forzatura e soprattutto astenendosi da qualsiasi prodotto che rechi danni all’equilibrio biologico del vigneto, secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica.

 “Chiamando un vino ‘naturale’ si intende sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir”.

Secondo la Carta degli Intenti disegnata dalla VAN, il vino naturale è:

  • un vino integro e vitale perché è ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica, anche autocertificata
  • un prodotto agricolo ottenuto dal vignaiolo che ne segue direttamente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione della vite al confezionamento nella bottiglia;
  • ottenuto solo da uve proprie, coltivate direttamente, o, se acquistate, provenienti da vigneti di produttori biologici o biodinamici dello stesso territorio (non più del 30% del totale);
  • ottenuto da fermentazioni spontanee, senza l’utilizzo di lieviti o batteri selezionati fabbricati in laboratorio;
  • ottenuto senza l’aggiunta di nessuno degli additivi o coadiuvanti enologici ammessi dal disciplinare convenzionale e anche da quello del vino biologico e biodinamico, in vinificazione, maturazione e affinamento;
  • esente da quelle manipolazioni e trattamenti fisici o chimici invasivi ammessi dai disciplinari del vino convenzionali o biologici.
  • è ammessa nei vini una quantità di solfiti (anidride solforosa totale all’imbottigliamento, dichiarata dal produttore e comprovabile analiticamente) che può essere superiore a quella che si genera naturalmente nei mosti durante la fermentazione alcolica, ma è mantenuta sempre di molto inferiore a quella consentita per legge (vino convenzionale e vino biologico) ed impiegata soltanto allo scopo di consegnare intatto al consumo, negli anni, un vino prodotto con la massima naturalezza in tutte le fasi, dalla vigna alla vinificazione.
  • ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica anche autocertificata, raccolte manualmente;
  • reso unicamente da fermentazioni spontanee (senza lieviti o batteri aggiunti); 
  • con un contenuto in solforosa totale all’imbottigliamento di max 40 mg/l per tutti i vini, indipendentemente dal tenore di zuccheri residui;
  • senza l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante enologico in vinificazione, maturazione e affinamento;
  • senza trattamenti fisici brutali e invasivi (osmosi inversa, filtrazione tangenziale, pastorizzazione, criovinificazione o termovinificazione, filtrazione sterilizzante, ecc.)  

Per aderire a VAN contattare la segreteria: info@vignaioliartigianinaturali.it

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