Inclusivo e sostenibile: è il futuro del turismo organizzato secondo, AIAV Associazione Italiana Agenti di Viaggio con oltre 2.000 Associati, parte integrante di CNA Turismo e Commercio. L’Associazione ha partecipato agli Stati Generali del Turismo di Chianciano Terme, con un intervento a cura del Presidente Fulvio Avataneo che si è tenuto nell’ambito della terza sessione del convegno, dedicata alle principali associazioni di categoria e agli altri stakeholder che compongono l’ecosistema del turismo.
Nel corso del dibattito, che ha visto la partecipazione di tutte le principali sigle del turismo organizzato, AIAV ha espresso le 4 linee guida che orienteranno il futuro dell’Associazione, fornendo degli esempi concreti di come è possibile tutelare gli agenti di viaggio: professionisti di indubbio valore e insostituibile esperienza, il cui ruolo è imprescindibile tanto per l’outgoing quanto per l’incoming, ma anche piccoli imprenditori che generano ricchezza e occupazione, troppo spesso vessati dalla posizione dominante dei big player internazionali.
Al primo posto nell’agenda delle priorità dell’AIAV si colloca il miglioramento del rapporto con le Istituzioni per creare sinergie utili a superare gli ostacoli che sempre più frequentemente caratterizzano il mercato del turismo e per garantire un più equo accesso alle risorse disponibili: recentemente, ad esempio, AIAV ha collaborato con la Regione Piemonte per estendere a tutte le agenzie di viaggio il contributo una tantum a fondo perduto di 1.000 euro, inizialmente previsto solo per le realtà di più recente costituzione.
Attenzione rivolta anche al rispetto dei ruoli e delle regole da parte di tutti i player della filiera, allo scopo di superare alcune distorsioni che costituiscono una barriera all’ingresso per gli operatori più deboli e danneggiano gli interessi dei consumatori. Tra gli esempi ricordati, la disparità di trattamento fiscale tra le imprese italiane e i player del mondo digitale e la necessità di imporre anche ai vettori aerei l’obbligo di tutelare il viaggiatore in caso di insolvenza e fallimento, al pari di quanto avviene per agenzie di viaggio e tour operator, anche alla luce dei numerosi fallimenti che hanno afflitto il trasporto aereo nel corso degli ultimi anni. Proprio la scorsa estate, inoltre, AIAV ha segnalato le comunicazioni ritenute scorrette e lesive del ruolo degli intermediari, inviate dalla compagnia Ryanair ai titolari di biglietti emessi dalle agenzie di viaggio.
Altrettanto prioritaria la lotta alla concorrenza sleale e all’abusivismo, ventennale battaglia di AIAV rivolta tanto alle pratiche illecite quanto alle aree grigie della normativa, che lasciano ampio margine di manovra a molti operatori: a fronte di circa 8.000 agenzie di viaggio italiane, si contano infatti oltre 40.000 soggetti privi di autorizzazione formale, eppure a vario titolo organizzatori e venditori di viaggi.
Infine, focus sulla formazione, attraverso lo sviluppo di progetti per l’aggiornamento e la valorizzazione del patrimonio di competenze dei professionisti del settore e una maggiore collaborazione tra il mondo dell’istruzione e le imprese, a vantaggio dei giovani che desiderano avvicinarsi al turismo. Grazie alla collaborazione con la piattaforma E-Campus, ad esempio, AIAV ha già predisposto programmi di formazione finalizzati all’ottenimento del QI, l’unico marchio di qualità delle agenzie di viaggio italiane riconosciuto dal MISE.
Fulvio Avataneo, Presidente AIAV, ha dichiarato: “Le nostre aziende, nel turismo come in tanti altri campi, necessitano di leggi e procedure più chiare e più semplici, che facilitino il lavoro a chi produce ricchezza contribuendo all’Erario e colpiscano chi le infrange. Abbiamo troviamo molto utile questo evento, che ha offerto un’occasione concreta per esprimere le reali problematiche del comparto e trovare delle soluzioni condivise per crescere insieme, nel rispetto di tutti gli attori della filiera”.